Museo del Turismo di Merano: rete informatica e multimediale

Touriseum: il Museo del Turismo

A Merano, in provincia di Bolzano (in italiano Alto Adige, in tedesco Südtirol), nel castello Trauttmansdorff è stato inaugurato sabato 15 marzo 2003 il nuovo Museo del Turismo.

Il castello, le cui origini risalgono al periodo medievale, venne acquistato attorno al 1500 da un militare di nome Trauttmansdorff, decadendo però successivamente allo stato di rovina.

Nel 1850 circa il conte Joseph von Trauttmansdorff riprende la residenza nel castello e ne avvia la ristrutturazione. Si tratta del primo esempio di architettura neogotica in ambito tirolese. Nel 1870 e nel 1889 l'imperatrice Elisabetta d'Austria (Sissi) trascorre un totale di otto mesi nel castello.

Fra Otto e Novecento il barone germanico Friedrich von Deuster lo acquista ad un'asta fallimentare. Inizia un nuovo periodo di splendore, ma dopo l'annessione dell'Alto Adige all'Italia alla fine della prima guerra mondiale, il barone viene espropriato delle sue proprietà. Per i successivi 80 anni il castello viene gestito dall'amministrazione statale italiana e decade.

Castel Trauttmansdorff durante i lavori di ristrutturazione del 2002.

Negli anni Settanta il castello passa alla Provincia Autonoma di Bolzano. Nel 2000 ne viene avviata la ristruttuazione: il castello diventerà Museo del Turismo, mentre il parco viene adattato a orto botanico.

Lavori di ristrutturazione e una riunione di lavoro, febbraio 2003.
Dopo la ristrutturazione del castello, il museo del turismo è stato allestito nel 2002-2003.
Viste esterne del castello durante i lavori di ristrutturazione, febbraio 2003.
Il museo comprende due aree: nella prima (piano terra e primo piano) è allestita una mostra permanente sulla storia del turismo in Tirolo dal 1800; la seconda comprende un archivio multimediale ad accesso libero.

La rete informatica e multimediale

Nel museo sono installati circa 50 computer con diversi sistemi operativi, tutti connessi in una unica rete informatica, per la realizzazione della quale ho utilizzato tecnologie all'avanguardia (tra cui Unix, Mac OS X, Audio over Ethernet, QuickTime streaming, MPEG4).

I settori che vengono serviti dalla struttura informatica sono:

  • il percorso museale: allestito nel piano terra e nel primo piano, il percorso è una mostra permanente sulla storia del turismo in Tirolo dal 1800;
  • l'archivio multimediale ad accesso libero;
  • gli uffici amministrativi.

Inoltre è stato realizzato un sito web su Internet in tre lingue, con il percorso museale, la storia del castello e le informazioni per raggiungerlo.

Gli armadi rack per la rete informatica e una parete rocciosa in allestimento (febbraio 2003).

Il percorso museale

L'esposizione permanente, si sviluppa in un percorso lungo il quale gli oggetti esposti raccontano una storia (quella del turismo in Tirolo dal 1800) che accompagna il visitatore attraverso gli ambienti del castello.

Movie su computer: Mac OS X e QuickTime
In questi ambienti numerosi monitor collegati a computer visualizzano filmati (di alcuni minuti, con o senza audio) che illustrano un aspetto del percorso. Si tratta di computer Apple Power Mac G4 a 1 GHz con sistema operativo Mac OS X (basato su una delle tante varianti di Unix, Darwin). La versione utilizzata è la 10.2, chiamata Jaguar. Tutti i filmati sono file in formato QuickTime (versione 6) residenti su disco rigido e visualizzati con QuickTime Player Pro.

Alcuni computer sono collegati a sensori in modo che la riproduzione del video e/o dell'audio vengano avviati o fermati da un evento catturato dal sensore (presenza, prossimità, movimento di un visitatore o contatto di una porta o di uno sportello).

Tutti i computer sono collegati ad un monitor (da 10" a 50", a cristalli liquidi e al plasma) o ad un proiettore (tecnologia DLP). Alcuni computer sono collegati a due o tre monitor (in mirroring).

Sostanzialmente tutte le macchine hanno la dotazione hardware e software di serie, cioè non sono stati aggiunti dispositivi particolari. Per esempio le macchine che pilotano due monitor in mirroring lo fanno attraverso la scheda video standard di Power Mac.

In pochi casi, per soddisfare le richieste dei progettisti del museo, sono stati necessari interventi ad hoc. Per esempio, era stato richiesto che su un Power Mac con monitor LCD 23", sul quale veniva visualizzato un filmato con audio in tre lingue da ascoltare in cuffia, il visitatore potesse scegliere la lingua con una manopola sulla cuffia stessa. In pratica ciò significava che dalla scheda audio dovevano uscire contemporaneamente tre canali audio nelle tre lingue (le schede di serie escono con due canali mono, oppure uno stereo). Al momento della progettazione non erano disponibili schede audio multicanale per Mac OS X. E d'altra parte QuickTime Player Pro non era in grado di indirizzare diversi canali.

Si è scelto allora di realizzare un DVD con audio ac3 (normalmente utilizzato per audio digital surround a 5+1 canali, ma in questo caso per audio a 3 canali). Il DVD viene visualizzato dal player VideoLAN (l'unico al momento della progettazione che consentiva il playback di ac3 su Mac OS X). L'audio ac3 viene quindi catturato da un adattatore video Sonica che lo trasferisce ad un decoder ac3 Sony. il decoder ac3 fa uscire i tre canali su tre linee diverse.

Audio senza computer: audio over Ethernet
In alcuni ambienti del percorso non è previsto un video su computer ma solo un audio di sottofondo. Per questa esigenza è stata utilizzata la tecnologia Audio over Ethernet. Diversi terminali audio (particolari computer costituiti essenzialmente da una scheda Ethernet e una scheda audio) trasmettono dei brani che risiedono in un server (sono dei file .wav) e che raggiungono il terminale vie Ethernet. Alcuni di questi terminali sono pilotati da sensori (di movimento, di prossimità, di presenza o di contatto) e trasmettono l'audio solo quando il sensore viene attivato.

I terminali audio e il server audio (una macchina Windows 2000 workstation) sono collegati in Ethernet sullo stesso switch al quale sono collegate tutte le altre macchine del museo.

L'archivio multimediale

Nel secondo piano sono sistemate una dozzina di macchine con monitor integrato. Si tratta di Apple iMac con sistema operativo Mac OS X. Su queste macchine sono visibili le pagine web di un sito intranet realizzato appositamente per il museo.

Nelle pagine del sito intranet si possono vedere:

  • statistiche relative ai dati turistici in Tirolo;
  • guide turistiche dell'Ottocento riprodotte in PDF;
  • schede relative gli oggetti esposti al museo (poster, posate, ventagli, ...);
  • interi film storici in streaming.

Statistiche
Tutti i dati statistici sul turismo in Tirolo disponibili sono stati raccolti in un database. Il visitatore può fare una richiesta (per esempio il numero di presenze turistiche a Merano tra il 1950 e il 1960) e avere i risultati in foma numerica o grafica. Il sistema utilizzato è un Apple Xserve sul quale risiedono un database mySQL, un web server Apache e un interprete PHP.

Guide turistiche
Un certo numero di guide turistiche dell'Ottocento sono state riprodotte in PDF e possono essere sfogliate pagina per pagina sul sito intranet del museo.

Schede degli oggetti museali
L'intera raccolta delle schede degli oggetti museali è contenuta in un database SQL su server Windows 2000. Il personale del museo accede al database con una interfaccia proprietaria. I visitatori possono invece accedervi mediante interfaccia web sulla intranel del museo.

Film storici in streaming
Un server QuickTime Streaming Server installato su Apple Xserve consente la visualizzazione on demand di film sul turismo e la montagna. I primi film disponibili sono:

  • Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi e Romano Borgnetto, 92 minuti (film muto realizzato durante la prima guerra mondiale, recentemente restaurato dal Museo nazionale del Cinema di Torino);
  • Berge in Flammen (1931) di Luis Trenker, 98 minuti (bianco e nero, primo film di Luis Trenker, ambientato durante la prima guerra mondiale);
  • Der Berg ruft! (1938) di Luis Trenker, 95 minuti (bianco e nero, ambientato nel 1865)
  • Mix di riprese dell'Istituto Luce dell'inizio del XX secolo;
  • Wer war Arnold Fanck? (1989) di Hans J. Panitz, 91 minuti (biografia di uno dei più famosi registi tedeschi del genere "film di montagna");
  • Ibsen in Gossensass (1997) di Wolfgang Rebemick, 28 minuti (documentario a colori sulle vacanze estive dello scrittore norvegese Henrik Ibsen a Gossensass, Colle Isarco, ora frazione del comune di Brennero, tra il 1876 e 1889).
Una scena di Wer war Arnold Fanck? in streaming QuickTime.
In una macchina a parte (un kiosk iMac con Mac OS X) è stato installato un programma (realizzato in Macromedia Director) che consente al visitatore di autoscattarsi una fotografia, impaginarla in un sottofondo e spedire il tutto come cartolina elettronica ad un indirizzo email con tanti saluti.
Una scena di Der Berg ruft di Luis Trenker.
Dati e collaboratori

Nel Touriseum sono installati:

  • Computer
    • 26 Apple Power Mac G4 1 GHz con Mac OS X;
    • 12 Apple iMac 800 MHz con Mac OS X;
    • 7 Pentium 4 con Windows XP;
    • 6 player Mpeg;
    • 2 Pentium 4 con Windows 2000 Server;
    • 2 Apple XServe con Mac OS X Server;
  • Monitor e videoproiettori
    • 9 monitor LCD 10";
    • 5 monitor LCD 15";
    • 9 monitor LCD 17";
    • 3 monitor LCD 21";
    • 2 monitor LCD 23";
    • 3 monitor al plasma 37";
    • 5 monitor al plasma 42";
    • 3 monitor al plasma 50";
    • 9 videoproiettori DLP;
  • Infrastruttura di rete
    • 1 switch Ethernet con 72 porte 10/100Base-TX e due porte in fibra ottica 1000Base-SX;
    • 3 switch Ethernet con 24 porte 10/100Base-TX e una porta in fibra ottica 1000Base-SX;
    • 1 router ADSL.

Sulla base del progetto realizzato dal mio studio, hanno lavorato per la rete informatica e multimediale:

  • Fornitura e installazione dei computer, monitor, rete: Aldebra, Bolzano;
  • Fornitura e installazione impianti audio: Eldomar, Silandro (BZ)
  • Realizzazione e installazione sito intranet, sito Internet e kiosk cartolina elettronica: Meta, Lucca;
  • Realizzazione database multimediale: Daten Unlimited, Schwaz (Austria)
  • Digitalizzazione filmati: Schönegger, Dobbiaco (BZ), MediaTV, Monaco di Baviera, iFactory, Milano, Eldomar, Silandro (BZ).
 

Home | Commenti a Mauro Boscarol | Ultimo aggiornamento 17 marzo 2003