colore digitale blog

Da un blog sulla fotografia (copiato e incollato):

Calibrare il monitor è il primo passo per ottenere stampe molto vicine a quello che vediamo/regoliamo dal monitor……

Ma il calibratore non mi permette di calibrare il monitor in base ai colori per avere una stampa fedeli in termini di tonalità colori?

In realtà la stampa di una immagine segue una strada  diversa dalla visualizzazione a monitor, dunque la stampa è completamente indipendente dalla visualizzazione su monitor. Su monitor ci saranno alcuni colori fuori gamut e su stampante altri colori fuori gamut, la visualizzazione a monitor può essere fatta con un certo intento di rendering e la stampa può essere fatta con un altro intento di rendering.

Il flusso dei dati è questo (in Photoshop o in qualunque altra applicazione di trattamento delle immagini):

e non questo:

Dunque il monitor può essere completamente starato, non calibrato, distrutto, ma alla stampa tutto ciò non interessa, può venire bene, può venire male, indipendentemente dal monitor.

È però vero che se il monitor M riuscisse a riprodurre correttamente tutti i colori di una immagine I (dunque colori di I = colori di M), e anche la stampante S riuscisse a riprodurre correttamente tutti i colori di quella immagine (dunque colori di I = colori di S) , allora si potrebbe mettere in piedi un flusso di lavoro che stampi esattamente ciò che c’è su monitor, ma solo per la proprietà transitiva (se colori di I = colori di M e colori di I = colori di S, allora colori di M = colori di S), non per il fatto che l’applicazione vada a prendere i colori del monitor e li riproduca in stampa.

Oggi purtroppo né il monitor né la stampante riescono (tipicamente) a riprodurre tutti i colori di una immagine, dunque non ha senso calibrare il monitor per  stampare bene.