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La vertigine della listaRegioni storico-geografiche d’Italia
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Abruzzo Regione dell’Italia centrale che comprende la →Marsica e il →Sannio. Amministrativamente suddivisa nelle provincie di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Il nome deriva da quello della contea Aprutium, situata nel Teramano, e a sua volta il nome Aprutium deriva dall’antico popolo dei pretuzi che popolava quel territorio.
Agordino (Veneto) In provincia di Belluno, è la valle del Cordevole e del Biois. Comprende 16 comuni, i centri principali sono: Agordo, Alleghe, Canale d’Agordo, Cencenighe. Nell’Agordino convivono due gruppi culturali: la zona meridionale è più legata alla città di Belluno, la zona settentrionale, in cui è parlata la lingua ladina, è più legata al →Cadore e all’→Alto Adige. Portale ufficiale dell’Agordino.
Agro Aversano (Campania) Territorio della provincia di Caserta a S del capoluogo. Vi fanno parte 19 comuni, il centro principale è Aversa.
Agro Caleno (Campania) Zona territoriale nell’Alto Casertano. Il nome deriva dalla città di Cales, la più importante città degli Ausoni, più antica di Roma. Il sito archeologico oggi si trova nel comune di Calvi Risorta (provincia di Caserta).
Agro Campano (Campania) Gli antichi Romani indicavano con questo nome (che inizialmente era agro capuano) il fertile territorio di Capua. Per punire la città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.).
Agro Nocerino-Sarnese (Campania) Regione storico-geografica situata nella piana del fiume Sarno, a metà strada tra Napoli e Salerno, i cui comuni ricadono tutti nella provincia di Salerno. Il centro principale è Nocera.
Agro Nolano (Campania) Regione che comprende 34 comuni, di cui 21 in provincia di Napoli e 13 in provincia di Avellino (il Baianese e il Vallo di Lauro). La Contea Nolana.
Agro Pontino (Lazio) Regione geografica del Lazio sudoccidentale nella provincia di Latina (e in parte nelle provincie di Roma e Frosinone), delimitata ad O e S dal mar Tirreno, a E dai primi rilievi appenninici dei monti Lepini ed Ausoni, a N dal medio corso del fiume Astura e dai primi rilievi dei Colli Albani.
Un territorio che si estende fin verso Roma, senza un confine fisico ben definito che distingua l’Agro Pontino dall’Agro Romano, anche per le caratteristiche geologiche e fisiche del suolo; comunque come limite, puramente convenzionale, tra l’Agro Romano e l’Agro Pontino si può considerare il corso inferiore e medio del Fiume Astura e una linea immaginaria che, partendo dai piedi della collina su cui sorge Cori, all’altezza di circa 120 m sul livello del mare, e mantenendosi su questa quota, si spinge fino ai piedi dell’altura su cui è posta Lanuvio.
— Consorzio di bonifica dell’Agro Pontino
È formato da una pianura costiera, che si affaccia a ovest. Zona pianeggiante un tempo paludosa, poi bonificata tra il 1926 e il 1939, oggi è coltivata e suddivisa in poderi. La costa è molto regolare, bassa e sabbiosa; vi sono alcune sporgenze come il Capo Linaro, il Capo Circeo e il promontorio d’Anzio e Gaeta, dove si trova l’omonimo porto. Di fronte al porto di Gaeta, si trova l’Arcipelago Pontino costituito da sei isolette di origine vulcanica, anche se dei vulcani poco ricordano vista l’azione incisiva delle onde del mare. La principale è l’isola di Ponza.
L’Agro Pontino deve il suo nome a Pometinus, antica città della pianura che anticamente produceva pomi (mele). Dopo la conquista romana, l’Agro è stato per 2000 anni regione dell’Impero Romano, poi dei papi, infine della nazione italiana.
Gli ha dato il nome una scomparsa Suessa Pometia, da cui ager pometinus o pomptinus. È un vasto territorio compreso tra i monti Lepini, i colli Albani, e la riva del Tirreno: piatta pianura (solo si alza sulla costa nell’angolo meridionale, il monte Circeo, già isola), in tempo non remoto pressoché completamente paludosa, oggi bonificata e ricca di intensa agricoltura e varie attività industriali. I “tumoleti”, lunghi cordoni di dune alti una ventina di metri, separano dal mare alcuni laghi costieri già circondati di acquitrini e folti di vegetazione palustre; più all’interno una fascia un poco più alta era coperta di macchia mediterranea, intercalata di boschi di querce, radure erbose o “lestre”, stagni e pozze o “piscine”. Più all’interno ancora, fino alla base dei Lepini, si stendeva la palude, corrispondente a un’antica laguna e in cui ristagnavano le acque provenienti dai monti.
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Sembra che in età romana, l’agro non fu tanto malsano come poi fu, tuttavia già nel 100 a.C. il console Cornelio Cetego scavava per bonifica una prima fossa parallela alla via Appia. Vasti disegni di trasformazione ideò Cesare, altri Teodorico e, fra i papi, Leone X, che affidò al fratello Giuliano de’ Medici il compito, mancato, di prosciugare la palude a sue spese. Più di tutti si impegnò dal 1777 Pio VI cui si deve la linea Pia lungo l’Appia e sboccante a Terracina, canale principale del deflusso del bacino pontino.
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La definitiva bonifica integrale fu compiuta dall’Opera Nazionale Combattenti tra il 1926 e il 1935 e oltre, impiegando più di 13 mila operai, creando un triplice sistema di canali di scolo, un reticolo di strade, case poderali, borghi, paesi e città (Latina, già Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Pontinia).
—Touring Club Italiano Guida rapida d’Italia 1995
Agro Reatino (Lazio) Forse sinonimo di →Sabina.
Agro Romano (Lazio) Regione fra mar Tirreno, monti Sabatini e colli Albani quasi coincidente con il comune di Roma. Anche, la zona compresa fra la costa tirrenica e il retroterra di Roma. Vedi anche →Campagna Romana.
Altamarca (Veneto) La parte settentrionale della →Marca Trevigiana
Alta Valle Isarco (Alto Adige) In tedesco Wipptal, è una regione italo-austriaca che va da Innsbruck al Brennero e a Fortezza. La località principale è Vipiteno (Sterzing). Vedi anche →Valle Isarco, in tedesco Eisacktal.
Altopiano dei Sette Comuni →Sette Comuni
Altopiano di Asiago →Sette Comuni
Alto Adige È la provincia di Bolzano nella regione amministrativa del Trentino-Alto Adige. In tedesco Südirol (Tirolo del Sud). Centri principali: Bolzano, Merano, Bressanone. Sito ufficiale della provincia autonoma di Bolzano. Sito ufficiale per il turismo.
Alto Bradano (Basilicata) Territorio che prende il nome dal fiume Bradano.
Alto Milanese (Lombardia) Territorio a NO della città di Milano.
Alto Vergante (Piemonte) →Vergante.
Ampezzano (Veneto) Parte del →Cadore, centro principale Cortina d’Ampezzo.
Anaunia (Trentino) È il nome storico-letterario della →Val di Non, in provincia di Trento.
Anglona (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-occidentale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni dell’Anglona.
Apulia (o Japigia) Toponimo storico che in epoca preromana indicava una regione (la parte centro-settentrionale della attuale Puglia) costituita da →Daunia, Peucezia e Messapia.
I toponimi derivano dai nomi delle popolazioni: gli Apuli (in greco Japigi), i Dauni, i Peuceti, i Messapi.
Asolano (Veneto) Territorio che fa parte della →Marca trevigiana.
Aspromonte (Calabria) Massiccio montuoso della provincia di Reggio Calabria, limitato a E dal mar Jonio, a O dal mar Tirreno e a N dal fiume Petrace e dalle fiumare di Platì e di Careri.
Astesana Toponimo storico dell’→Astigiano. Astesana, strada del vino.
Astigiano (Piemonte) La provincia di Asti, nel Piemonte meridionale, con 118 comuni.
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Barbagia (Sardegna) Regione montuosa della Sardegna in provincia di Nuoro, corrispondente alla zona del Gennargentu. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Barbagia Trigonia Vecchio nome della →Ogliastra.
Baronie (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-orientale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni di Baronie.
Basilicata Regione del sud Italia con capoluogo Potenza. Comprende il Vulture-Melfese, il Potentino, il Lagonegrese, la Collina Materana e il Metapontino.
Il toponimo Basilicata compare nel XIII secolo e proviene dal greco Basilikos, termine con cui venivano chiamati i governanti bizantini della Regione. Basilikos in greco vuol dire “funzionario del re” e deriva da un’altra parola greca: Basileus (Re). Un’altra ipotesi, meno accreditata, è che l’origine del nome sia legata a quello dell’Imperatore Bizantino Basilio II di Bisanzio.
Durante il periodo fascista (1932-1947) la regione riprese l’antico nome →Lucania, ma con la nascita della Repubblica tornò a chiamarsi Basilicata.
Bassa Veronese (Veneto) Zona pianeggiante a S di Verona composta da 19 comuni.
Bassa Atesina (Alto Adige) in tedesco Bozner Unterland o Südtiroler Unterland è il territorio che comprende la zona tra Bronzolo (Branzoll) e Salorno (Salurn), attraversata dal fiume Adige (Etsch), dall’autostrada del Brennero e dalla ferrovia del Brennero. Il centro principale è Egna (Neumarkt).
Biellese (Piemonte) Territorio della provincia di Biella (vedi anche Circondario di Biella).
Bisiacaria (Friuli) Regione geografica nella provincia di Gorizia, tra i primi rilievi del Carso monfalconese, il litorale del golfo di Panzano (dalle bocche del Timavo a punta Sdobba) ed il basso corso dell’Isonzo (da Sagrado al fiume Isonzato). Nella regione si parla il dialetto bisiaco, una variante del dialetto veneto. Centri principali: Monfalcone, Ronchi dei Legionari. Associazioni culturale bisiaca.
Brianza (Lombardia) regione tra il Seveso e l’Adda, percorsa dal Lambro e da numerosi canali. I suoi comuni afferiscono a quattro differenti province (Lecco, Como, Monza-Brianza, Milano). Centri principali: Cantù, Erba, Carate, Inverigo, Merate.
Dalle sue colline, volgendosi a meridione, Stendhal coglieva una vista esemplare della Lombardia con “il dono della sua verzura e delle sue ricchezze, un orizzonte senza confini, dove l’occhio si perde”. … I limiti geografici, non certissimi [della Brianza] individuano un territorio a N di Milano, tra il Lambro o il Seveso a O e l’Adda a E, il termine del lago di Como a N, e a S, digradando, le ultime pieghe del terreno dove le ondulazioni muoiono nella livellata pianura …
È un quadro del passato, durato fino al primo terzo del [XX] secolo, quello della Brianza contadina, coi gelsi che si allineavano in ogni campo, la faticosa cultura del baco da seta in ogni cascina e le donne che andavano a lavorare in filanda…
—Touring Club Italiano Guida Rapida d’Italia 1992
Burgaria (Lombardia) antico contado corrispondente all’attuale →Altomilanese.
Burgraviato (in tedesco Burggrafenamt) →Meranese
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Cadore (Veneto) Regione storico-geografica (Belluno) interamente appartenente alla regione montuosa delle Dolomiti e che comprende il bacino superiore del Piave, dalle sorgenti fino alla località Termine di Cadore (presso Longarone). Comprende l’→Ampezzano (basso Cadore), il →Comelico (alto Cadore) e l’→Oltrepiave.
Centro principale: Pieve di Cadore.
Calabria Il nome deriverebbe da Kalon-brion, ovvero “faccio sorgere il bene”, per la fertilità del suo territorio, e può considerarsi un sinonimo di “Ausonia” dal verbo auxo-abbondo.
Campagna Romana (Lazio) La pianura, interamente compresa sul lato sinistro del bacino del Tevere, che si estende ad est di Roma fino ai Colli Albani e ai Monti Prenestini. La Campagna Romana confina a sud con l’→Agro Romano.
Esiste un celebre ritratto di Goethe con cappello a larga tesa e abito da viaggiatore ambientato nella Campagna Romana. Il ritratto è stato dipinto da Johann Tischbein nel 1787 ed è intitolato proprio “Goethe nella Campagna Romana”.
Campania Il nome deriva dal termine latino campus, che vuol dire campagna, e per commistione linguistica, dal termine osco Kampanom, con il quale si indicava l’area nei pressi della città di Capua.
In Campania si distinguono le seguenti quattro (sotto)regioni
- →Terra di lavoro
- →Sannio
- →Irpinia
- →Cilento
Campi Flegrei (Campania) Area di origine vulcanica a NO di Napoli. Carta geologica dei Campi Flegrei. Parco Regionale dei Campi Flegrei.
Campidano (Sardegna) Pianura posta tra i golfi di Oristano e Cagliari e delimitata dai monti dell’Iglesiente a SO e dalle estreme pendici del Gennargentu a NE. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni del Campidano.
Dal golfo di Cagliari a quello di Oristano si stende, orientata da nord-ovest a sud-est, la più grande pianura dell’isola: km 100 di lunghezza, 20 mediamente di larghezza, oltre km2 3000 di superficie, con altitudine tra i 10 e 50 metri. La costituiscono i “campidani”, distese delimitate ai lati da elevazioni tendenti a raccogliere nella fascia centrale specchi di acqua stagnante, oggetto di lunghissima bonifica. Pur percorsa nel senso della lunghezza dal fiume Mannu, la plaga – che si suddivide in Campidano di Oristano a settentrione, Campidano centrale, e Campidano di Cagliari a meridione – è tuttavia scarsa d’acque. È sempre stata il regno dei cereali (l’isola fu il “granaio” di Cartagine), conteso duramente al mondo pastorale prima che l’esodo rurale provocasse il degrado dei campi in pascoli, ove non adatti a nuove colture, come di carciofi e foraggi.
…
Nel paesaggio di sconfinati spazi e lontani orli di monti sono punti di interesse i complessi nuragici e le fondazioni monastiche camaldolesi, vittorine e vallombrosane che hanno contribuito storicamente alla bonifica e alla messa a coltura.
—Touring Club Italiano Guida rapida d’Italia 1995
Canale di Brenta (Veneto) Estremità meridionale della →Valsugana, da Cismon del Grappa a Bassano. Comprende sette comuni: Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Bassano del Grappa.
Canavese (Piemonte) Regione storico-geografica tra la Serra d’Ivrea, il Po, la Stura di Lanzo, e le Alpi Graie, percorsa dai fiumi Malono, Orco e Chiusella; comprende i laghi di Viverone e di Candia. Mappa. Capitale: Ivrea.
Il Canavese è diviso in:
- Alto Canavese (Cuorgnè, Rivarolo Canavese)
- Eporediense (Ivrea)
- Basso Canavese (Caluso)
L’etimologia del toponimo deriva dall’antico abitato di Cuorgnè, Canava.
Capitanata (Puglia) Regione corrispondente all’incirca all’antica →Daunia e all’attuale provincia di Foggia.
Il toponimo, in origine Catapanata, deriva da catapano, termine con il quale si indicava il funzionario che amministrava questo territorio durante l’Impero bizantino; col tempo, per la metatesi delle due sillabe centrali del termine “katepanos”, si ebbe “kapitanos”, poi latinizzato in “capitanus”, per la qual cosa, il comparto territoriale che ricadeva sotto l’amministrazione di questo funzionario bizantino prese il nome di Capitanata, ovvero “Terra del Catapano”.
–Wikipedia
Carnia (Friuli) Regione geografico-storica delle Alpi Orientali in provincia di Udine. Delimitata a N dalla Alpi carniche e a S dalla vallata del Tagliamento. Il centro principale è Tolmezzo. In epoca storica questa regione era abitata dai celti Carnii, da cui il nome della regione (infatti una parte di essa si trova in Austria col nome di Carinzia). In epoca romana era conosciuta come Carnorum Regio e dava il nome a tutto l’odierno Friuli.
Carso (Friuli e Venezia Giulia) regione geografica delle Alpi Orientali costituita da una serie di altipiani (alt. 600-1000 m) digradanti fino al mare. Si divide in C. Proprio (C. Monfalconese, C. Triestino, C. della Ciceria), C. Istriano, Alto Carso, C. Carniolino.
Casentino (Toscana) Regione storico-geografica montuosa che occupa l’alta valle dell’Arno. Dal punto di vista amministrativo è ripartita in 13 comuni facenti parte della Comunità Montana del Casentino: Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano-Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano e Talla.
Si divide in alto e basso Casentino. Centri principali: Poppi e Bibbiena.
Castelli Romani (Lazio). Gruppo di 17 comuni a SE di Roma, ai piedi dei colli Albani.
Cenedese (Veneto) Antico territorio di Ceneda, comune autonomo fino al 1866 quando, poco dopo l’annessione al Regno d’Italia, fu unito al comune di Serravalle per formare il comune di Vittorio in omaggio a Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Dopo la battaglia del 1918 che sancì la fine dell’Impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia nella Grande Guerra, venne aggiunto l’appellativo Veneto. Oggi Ceneda è un quartiere dell’odierna città di Vittorio Veneto. Il cenedese fu un ducato longobardo e sede di una diocesi tuttora esistente (diocesi di Vittorio Veneto).
Cervese (Romagna) Territorio di Cervia.
Chianti (Toscana) Regione storico-geografica che comprende una serie di colline a cavallo tra le provincia di Firenze, Siena e Arezzo.
Il nome Chianti appare per la prima volta in documenti del Trecento. La lega del Chianti indicava la zona dei comuni di Gaiole, Castellina e Radda. Nel Settecento il nome è stato definito ufficialmente dal Granduca di Toscana come zona viticola. Nel 1932 la zona viticola è stata ridefinita e suddivisa in sette aree: Classico, Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colline Pisane, Colli Senesi, Montalbano and Rùfina.
Il Classico include l’antica zona del Chianti e comprende il territorio del comune di Greve in Chianti nella provincia di Firenze e dei comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti nella provincia di Siena, oltre a parte del territorio dei comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa nella provincia di Firenze, e dei comuni di Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi nella provincia di Siena.
Cicolano (Lazio) Territorio situato nella provincia di Rieti al confine con l’Abruzzo. Comprende la valle del fiume Salto tra la piana di Rieti a N, la Sabina ad O, le Montagne della Duchessa con il lago omonimo e la Marsica con il Fucino a S e la zona aquilana della Valle dell’Aterno (Conca Aquilana) ad E.
Comprende i comuni di Borgorose, Concerviano, Fiamignano, Marcetelli, Pescorocchiano, Petrella Salto, Varco Sabino.
Nel Cicolano si trovano due riserve naturali:
- la Riserva regionale Montagne della Duchessa, nella parte SE, nel territorio di Borgorose;
- la Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia, nella parte O, nel territorio di Marcetelli e Varco Sabino.
Cilento (Campania) Regione geografica (Salerno) affacciata sul Tirreno tra la foce del Sele (golfo di Salerno) e quella del Busento (golfo di Policastro). Etimologia: cis Alentum, di qua dall’Alento; il fiume però non segna più il confine del territorio, plaga di monti prominente sul mare tra il golfo di Salerno e quello di Policastro e limitata a nord dai monti Alburni e a levante dal →vallo di Diano.
Cinque Terre (Liguria) Territorio costiero (La Spezia) tra la punta del Mesco a O e quella di Monesteroli a E; comprende i centri di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, raggruppati amministrativamente nei comuni di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore. Consorzio turistico.
Ciociaria (Lazio) o Frusinate. Regione del Lazio meridionale che corrisponde geograficamente alla Valle del Sacco e a parte di quella del Liri con i territori montuosi circostanti. Oggi si identifica con la provincia di Frosinone. Centri principali: Frosinone, Alatri, Anagni, Fiuggi, Sora, Veroli.
Circeo (Lazio). Promontorio sul Mar Tirreno in provincia di Latina. È un massiccio montuoso isolato sulle cui pendici sono sorti numerosi insediamenti storici, tra i quali il centro di San Felice Circeo. È possibile che un tempo fosse completamente circondato dalla acque.
Colli Berici (Veneto) Colline nella pianura di Vicenza. La cima più importante è il Monte Berico.
Comasco (Lombardia) Territorio che oltre alla zona di Como e dintorni comprende sei aree
- Alto Lario Occidentale (Crema, Sorico)
- Alpi Lepontine Meridionali
- Lario Intelvese
- Triangolo Lariano
- Olgiatese
- Bassa Brianza Comasca
Comelico (Veneto) È il bacino del Padola (affluente del Piave), costituisce l’alto →Cadore e coincide con i comuni di Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, Danta di Cadore, Comelico Superiore e San Nicolò di Comelico; si suddivide in inferiore (i primi due comuni e parte di Danta) e superiore (parte di Danta e gli ultimi due comuni).
Conca Reatina →Piana reatina.
Conca Ternana (Umbria) Territorio pianeggiante dell’Umbria meridionale. Il centro principale è Terni.
Conselvano (Veneto) Territorio che comprende i comuni di Conselve, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Candiana, San Pietro Viminario.
Costa degli Achei (Calabria) Tratto ionico della provincia di Cosenza, dai confini con la Basilicata fino all’inizio della Costa dei Saraceni. Va da Roseto a Rossano.
Costa degli Aranci (Calabria) Tratto del litorale ionico della provincia di Catanzaro. Località turistiche Soverato e Copanello.
Costa degli Dei (Calabria) Tratto di costa del Tirreno meridionale in provincia di Vibo Valentia. Comuni principali: Vibo Valentia, Pizzo, Tropea, Nicotera.
Costa dei Cedri (Calabria) Tratto di costa del Tirreno che comprende 22 comuni della Calabria compresi tra Tortora e Paola.
Costa dei Gelsomini (Calabria) Zona costiera della provincia di Reggio Calabria bagnata dal mar Ionio.
Costa dei Saraceni (Calabria) Zona costiera della provincia di Crotone, a cavallo tra i comuni di Crotone e Isola di Capo Rizzuto.
Costa Saracena (Sicilia) nome turistico di un tratto della costa settentrionale della Sicilia in provincia di Messina, tra le spiagge di Capo d’Orlando e il promontorio di Capo Calavà e che prosegue fino a Tindari nella Baia di San Giorgio. Consorzio della Costa Saracena.
Costa Viola (Calabria) Area geografica della provincia di Reggio Calabria a nord del capoluogo che si affaccia sul Tirreno e sullo Stretto di Messina. Comuni: Bagnara Calabra, Villa San Giovanni, Palmi, Scilla, Seminara.
Costiera Amalfitana (Campania) Tratto di costa sul golfo di Salerno (mar Tirreno) da Positano a Vietri sul Mare, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità nel 1997. Prende il nome da Amalfi, principale località della costa e antica repubblica marinara.
Fanno parte della Costiera Amalfitana i comuni di Positano, Praiano, Furore, Conca dei Marini, Scala, Amalfi, Atrani, Ravello, Minori, Maiori, Tramonti, Cetara, Vietri sul Mare.
Cremasco (Lombardia) regione corrispondente alla parte settentrionale della provincia di Cremona. Centro principale: Crema.
Crevalcorese (Emilia) Il territorio del comune di Crevalcore, in provincia di Bologna.
Crotonese (Calabria) la provincia di Crotone, che si estende fra il Mar Ionio e i monti della Sila.
Cusio (Piemonte) Regione storico-geografica del Piemonte. Amministrativamente appartiene alla provincia Verbano-Cusio-Ossola. Unione Comuni del Cusio.
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Daunia (Puglia) Antica denominazione della parte settentrionale della Puglia, comprende il Tavoliere delle Puglie, il Gargano e il Subappennino Dauno.
Delta del Po (Veneto) Territorio che contiene il sistema idraulico attraverso il quale il fiume Po sfocia nel mare Adriatico. È compreso nel →Polesine.
Dolomiti Sezione delle Alpi orientali fra Trentino, Alto Adige e Veneto delimitata dalle valli della Rienza (val Pusteria) a N, dell’Isarco a NO, dell’Adige a O, del Brenta (Valsugana) a S.
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Emilia (parte della regione amministrativa Emilia-Romagna)
Eporediense →Canavese.
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Feltrino (Veneto) Territorio che circonda la città di Feltre, in provincia di Belluno. Sito della Comunità montana feltrina.
Ferrarese (Emilia) La provincia di Ferrara, nell’Emilia settentrionale.
Forlivese (Romagna) Il territorio di Forlì.
Franciacorta (Lombardia) Zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo. Comprende 18 comuni, di cui il principale è Rovato.
L’origine del nome deriva da curtes francae, piccole comunità di monaci benedettini insediate nell’Alto Medioevo in zona collinare vicino al Lago d’Iseo che erano esentate dal pagamento dei dazi.
Frignano (Emilia) Regione storica che costituisce la parte appenninica della provincia di Modena. Comprende il bacino del fiume Scoltenna-Panaro, la valle del torrente Dragone e la sponda destra della Secchia oltre la confluenza col Dragone. Centri principali: Pavullo, Sestola.
Il nome deriva dai Liguri Friniati. Le peculiarità Frignanesi di dialetto, consuetudini e architetture sono tuttora riscontrabili solo nel territorio della comunità montana.
Friuli (parte della regione amministrativa Friuli – Venezia Giulia) È delimitato ad ovest dal fiume Livenza, a nord dalle Alpi carniche, ad est dalle Alpi Giulie e dal fiume Timavo, a sud dal Mar Adriatico. Corrisponde alle province di Pordenone, Udine e Gorizia più il comune di Sappada in provincia di Belluno. Il centro più importante è Udine. Altri centri sono Pordenone, Gorizia, Sacile, Codroipo, Cervignano, Cividale. I suoi abitanti sono detti “friulani”.
Il nome deriva dal latino Forum Iulii (il nome che Giulio Cesare aveva data alla città di Cividale nel 50 a.C. circa e che al tempo dei Longobardi indicava tutta la regione, in precedenza il nome della regione era Carnorum Regio).
Il torrente Slizza nasce in Friuli, dopo pochi chilometri entra in Austria, e sfocia nel Gail, il quale affluisce nella Drava, la quale a sua volta sfocia nel Danubio. Questo fa sì che i territori della parte italiana della Slizza, cioè i comuni di Chiusaforte e Tarvisio (Udine) siano situati nel bacino del Danubio, che non appartiene al sistema idrografico italiano. Altri sette comuni italiani hanno la stessa caratteristica (Piuro e Livigno appartengono al bacino del Reno, Malles Venosta, Curon Venosta, Dobbiaco, San Candido, Sesto appartengono al bacino del Danubio). →Pusteria
Frusinate →Ciociaria.
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Gallura (Sardegna) Regione storica geografica della Sardegna nord-orientale tra le Bocche di Bonifacio (a N) e il basso corso del Coghinas, il massiccio del Limbara, il monte Nieddu (a S). Centri principali: Santa Teresa Gallura, Palau, Tempio Pausania. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni di Gallura.
Garfagnana (Toscana, Lucca) Regione storico-geografica corrispondente all’alta e media valle del Serchio, tra l’Appenino tosco-emiliano (a N e E), le Alpi Apuane (a O), la valle della Lima (a S). Confina con la →Lunigiana, e il centro principale è Castelnuovo di Garfagnana.
Abitata fin da epoca antica ed importante valico tra Toscana e media valle del Po, è stata contesa nel Medioevo e poi divisa tra una parte estense ed una parte lucchese fino al 1847; col Regno d’Italia è ammessa alla provincia di Massa Carrara e, nel 1923, a quella di Lucca.
Il nome Garfagnana è attestato nell’anno 796 come Carfaniana e deriva probabilmente dal nome personale latino Carfanius.
—Dizionario di Toponomastica Utet (adattato)
Gargano (Puglia) Promontorio della Puglia settentrionale. Lo sperone d’Italia. Fa parte della →Capitanata, l’antica →Daunia.
Gera d’Adda (Lombardia) Zona della pianura lombarda compresa tra il fiume Adda a O, il fiume Serio a E e il fosso bergamasco a N. Sito istituzionale.
Gerrei (Sardegna) Regione della Sardegna. Centri principali: Armungia, Ballao, Goni, S. Basilio, S. Nicolò , Gerrei, S. Andrea, Frius, Silius, Villasalto.
Giudicarie (Trentino) Regione comprendente le valli del Sarca (fino al Ponte delle Arche) e del Chiese (fino al lago d’Idro).
Gocèano (Sardegna) Regione storica della Sardegna. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
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Iglesiente (Sardegna) Regione storica della Sardegna. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni dell’Iglesiente.
Imolese (Romagna) hinterland di Imola.
Irpinia (Campania) Corrisponde alla provincia di Avellino, esclusi i territori del Baianese e del Vallo di Lauro, che rientrano nell’→Agro nolano, e quelli della Valle Caudina, che sono parte del →Sannio.
Confina a N con il →Sannio, ad O con l’→Agro nolano e l’→Agro nocerino sarnese, a sud con la provincia di Salerno e ad est con il Vulture e la →Daunia. I suoi limiti naturali sono il Subappennino Dauno ad E, il corso del fiume Ofanto ed i Monti Picentini a S, il massiccio del Partenio ad O, la Valle Caudina, il corso del fiume Ufita e la valle del Miscano a N.
I centri principali sono Avellino, Ariano Irpino, Monteforte Irpino.
Isola bergamasca (Lombardia) Territorio occidentale del Bergamasco tra l’Adda e il Brembo, di forma circa triangolare. Comprende 21 comuni, i più popolati dei quali sono vicini ai vertici del triangolo e sono sono a O Villa d’Adda (2400 abitanti), a E Ponte San Pietro (2300) e a S Brembate (2000). Comprende anche il comune di Sotto il Monte, paese natale di papa Giovanni XXIII. Sito ufficiale della Comunità Isola Bergamasca.
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Langhe (Piemonte) Regione del Piemonte meridionale (tra le province di Cuneo e di Asti) tra il Tanaro e la Bormida di Spigno, limitata a S dalla Sella di Montezemolo e a N da una linea ideale passante per Alba-Canelli-Acqui. Si divide in Alta Langa (Bossolasco, Cortemilia, Cravanzana), Bassa Langa (Alba, Barolo, Barbaresco) e Langa Astigiana (Bubbio, Cassinasco, Castelboglione).
È delle Langhe lo scrittore Beppe Fenoglio (1922-1963) che inizia il suo romanzo La malora (1954) così:
Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra. Era mancato nella notte di giovedì l’altro e lo seppellimmo domenica, tra le due messe. Fortuna che il mio padrone m’aveva anticipato tre marenghi, altrimenti in tutta casa nostra non c’era di che pagare i preti e la cassa e il pranzo ai parenti. La pietra gliel’avremmo messa più avanti, quando avessimo potuto tirare un po’ su testa.
Lazio Regione del centro Italia, amministrativamente suddivisa nelle provincie di Roma, Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone. Il nome deriva da Latium, come la chiamavano i Latini, progenitori degli antichi romani e a loro volta così chiamati perché stabilitisi su di un territorio largo (latus). Per alcuni il termine deriverebbe per aferesi della voce accadica illatum, ellatum (che significa confederati), che avrebbe dato origine anche al termine greco Έλλάς-Έλλάδος (Ellade). L’etimologia farebbe pertanto riferimento non tanto alla pianura laziale, ma alla confederazione albana dei popoli latini.
Lessinia (Veneto) Territorio delle Prealpi nelle provincia di Verona, di Vicenza e Trento. Durante il 1700, nel periodo di occupazione austriaca del nord Italia, lungo la Lessinia, passava la linea di confine tra l’Impero Asburgico e la Repubblica di Venezia. Nel 1798 la Repubblica di Venezia cadde per mano di Napoleone, e dunque nella Lessinia passava il confine tra il Regno Austro-Ungarico e il Regno napoleonico d’Italia, e poi il Regno d’Italia fino al 1918, quando il Trentino venne annesso all’Italia. Vedi Contrabbando tra Ala e la Lessinia.
Liguria Regione del NO d’Italia, amministrativamente suddivisa nelle provincie di Genova, Imperia, La Spezia, Savona. Il nome deriva dai Liguri (in greco Λιγυες, Ligues e in latino Ligures) erano un’antica popolazione di cui si ha traccia sin da 25.000 anni fa, forse la prima tra le gens italiche di cui si hanno notizie certe dopo le glaciazioni a partire dall’uomo di Cro-Magnon che ha i suoi resti più antichi proprio in Liguria nelle Grotte dei Balzi Rossi.
Litorale Domizio (Campania) tratto di costa che da Torregaveta (frazione di Bacoli in provincia di Napoli) arriva a Baia Domizia (frazione del comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta), toccando l’attuale Via Domiziana.
Locride (Calabria) È un’area della provincia di Reggio Calabria sul versante jonico, geograficamente suddivisibile in:
- Vallata dello Stilaro e dell’Allaro
- Vallata del Torbido
- Vallata del Gerace e del Lordo
- Vallata del Condojanni e del Portigliola
- Vallata del Bonamico
- Heracleum
L’area della Locride comprende all’incirca 133.000 abitanti in 41 comuni. La fascia costiera dell’area è denominata →Costa dei gelsomini (o Riviera dei gelsomini).
Lodigiano (Lombardia) Regione storica corrispondente alla provincia di Lodi. Sito ufficiale della Provincia di Lodi.
Logudoro (Sardegna) Regione montuosa della Sardegna nordoccidentale. Nel medioevo costituì uno dei 4 giudicati sardi (giudicato di Torres).
Lombardia ”Terra dei Longobardi”, ovvero la terra di quella popolazione di origine germanica che nel 568 d.C. invase l’Italia e fece di Pavia la capitale del proprio regno. Originariamente il toponimo (che deriva dal nome della popolazione Langbard, cioè Longobardi, che invasero l’Italia nel 568) indicava un territorio più vasto di quello attuale.
Lomellina (Lombardia) Regione storica in provincia di Pavia delimitata a O, S ed E dai fiumi Sesia, Po, Ticino. Con il →Pavese e l’→Oltrepò Pavese costituisce la provincia di Pavia. È una pianura alluvionale che comprende 57 comuni (elenco completo). Centro principale: Vigevano.
Lucania antico nome della →Basilicata con l’esclusione della zona settentrionale del Vulture (il territorio di Venosa) e della zona più orientale oltre il fiume Bradano dove si trova Matera, ma con l’aggiunta a O del Cilento e del Vallo di Diano oggi in Campania, e SO fino al fiume Lao oggi in Calabria. Dal 1932 al 1947 è stata la denominazione ufficiale della →Basilicata.
Il toponimo Lucania potrebbe derivare:
- dai Lucani, popolazione osco-sabellica proveniente dall’Italia centrale, che a loro volta avrebbero preso il nome dall’eroe eponimo Lucus;
- dal termine latino Lucus (“Bosco”);
- dal termine greco Lykos (“Lupo”);
- dai Lyki, popolazioni provenienti dall’Anatolia che si sarebbero stabiliti nella valle del fiume Basento.
Lucchesia (Toscana) Regione storico-geografica della Toscana costituita dalla piana di Lucca. Il territorio è delimitato ad O e SO dai Monti Pisani, a N dalle propaggini sud-orientali delle Alpi Apuane e dal gruppo montuoso dell’Appennino Tosco-Emiliano denominato “Le Pizzorne”, a E dal massiccio collinare del Montalbano, mentre a SE modeste alture delle Cerbaie che separano la Piana di Lucca dal Valdarno inferiore. Comprende i comuni di Altopascio, Borgo a Mozzano, Capannori, Castelvecchio Pascoli, Diecimo, Lucca, Matraia, Montecarlo, Pescaglia, Porcari, Tofori, Villa Basilica.
Lunigiana (Toscana, Liguria) Regione storica-geografica della Toscana (Massa Carrara) e della Liguria (La Spezia) la cui area coincide grosso modo con il bacino del fiume Magra. Prende il nome da Luni, antica e prosperosa colonia romana fondata nel 177 a. C., oggi frazione del comune di Ortonovo, in provincia della Spezia.
Dal porto di Luni partivano i “marmi lunensi” che fecero grande la Roma imperiale di Augusto; e lì arrivavano il garum (salsa di pesce fermentato) e le merci di tutto il Mediterraneo dando il via a una direttrice di traffico che avrebbe avuto in Lerici e Portovenere (e La Spezia ancora più tardi) i punti di riferimento.
Si distingue una Lunigiana toscana e una Lunigiana ligure. La prima ha come centri principali Fivizzano, Pontremoli e Aulla e comprende anche i territori dei comuni di Tresana, Podenzana, Villafranca Lunigiana, Mulazzo, Filattiera, Zeri, Bagnone, Fosdinovo, Comano, Licciana Nardi e Casola Lunigiana. La seconda ha come centro principale Sarzana e comprende anche i territori dei comuni di Santo Stefano Magra, Bolano, Vezzano Ligure, Arcola, Ameglia, Castelnuovo Magra e Ortonovo. Terre di Lunigiana.
Se la Lunigiana non fosse esistita avremmo dovuto inventarcela, noi cultori di etnogastronomia, assaggiatori storici: che laboratorio! Pensate un po’: un’area dove ci sono stati insediamenti etruschi, fenici, dove Roma aveva uno dei suoi più grandi porti commerciali (Portovenere) e che per di più, viva e vitale, sta a cavallo di tre regioni come la Liguria, la Toscana e l’Emilia Romagna, che vi fanno incontrare i lati poveri dei propri Appennini; un’area dove l’ingegno di tre regioni si è aguzzato per creare una cultura cucinaria che venisse prima di tutto a capo della fame; un’area dove tuttora convivono la civiltà dell’olio d’oliva, ligure e toscana, quella delle castagne, ligure ed emiliana appenninica, quella delle erbe, ligure, quella dei fagioli, toscana, quella della farina gialla, emiliana e toscana.
—Marco Guarnaschelli Gotti, Introduzione a La cucina di Lunigiana, Edizioni Gem
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Marca trevigiana (Veneto) Nel Medio Evo indicava un’area estesa tra il Garda e il Carso. Dante la designava con i due fiumi che la limitavano ad est a e ovest: era la zona “che Tagliamento e Adige rinchiude”, e indicava Treviso come il luogo “dove e Sile e Cagnan s’accompagna”, cioè dove i due fiumi si incontrano (Paradiso IX, 43-54). Marca Trevigiana in Enciclopedia Dantesca Treccani.
Marca Trevigiana ha avuto nel tempo significati territoriali diversi (Marca Aperta).
Oggi indica la provincia di Treviso (95 comuni), attraversata dal fiume Piave e suddivisa in diversi territori:
- Altamarca(45 comuni)
- Asolano (Asolo)
- Prealpi trevigiane (Conegliano, Vittorio Veneto)
- Quartier del Piave (Pieve di Soligo, Refrontolo, Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Vidor e Moriago della Battaglia)
- Territorio di Treviso e Castelfranco Veneto
- Opitergino (Oderzo, Ponte di Piave, Cimadolmo).
La parte settentrionale (Asolano e Prealpi trevigiane) è complessivamente chiamata Altamarca e comprende 45 comuni. Nel territorio di Conegliano è compreso il cosiddetto Quartier del Piave (6 comuni). La parte meridionale della provincia comprende 50 comuni.
Marche Regione geografica e amministrativa dell’Italia centrale con capitale Ancona. Sito ufficiale della regione Marche. Le Marche hanno un inno composto dal musicista ascolano Giovanni Allevi.
Maremma (Toscana, Lazio) Regione geografica dell’Italia peninsulare in Toscana, comprendente le pianure costiere tirreniche dalla Versilia all’Agro Pontino (prof. massima dal mare 40 km circa). Sito ufficiale della agenzia per il turismo della Maremma.
La Maremma comprende tre zone:
- Alta Maremma, eventualmente divisa in
- Maremma livornese: comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Sassetta, Suvereto, Piombino;
- Maremma pisana: comuni di Castellina Marittima, Riparbella, Casale Marittimo, Guardistallo, Montescudaio e Monteverdi Marittimo;
- Maremma grossetana (già senese): nella provincia di Grosseto, dal golfo di Follonica alla foce del torrente Chiarone (confine con Lazio); centri principali Grosseto, Massa marittima, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Capalbio;
- Maremma laziale : nella provincia di Viterbo con l’estremità settentrionale della provincia di Roma; centri principali Tarquinia, Tuscania, Civitavecchia, Montalto di Castro.
Màrghine (Sardegna) Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Marmilla (Sardegna)
Marsica (Abruzzo) Regione storico geografica dell’Italia centrale coincidente con la parte sudoccidentale dell’Abruzzo con al centro la conca del Fucino. Il nome deriva da quello dell’antica popolazione dei Marsi, un popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nel territorio circostante il lago Fucino. Centri principali: Avezzano, Celano. Sito ufficiale della provincia dei Marsi (non ancora costituita). Museo della Marsica.
Martesana (Lombardia) Territorio storico a NE di Milano, originariamente coincidente con l’attuale →Brianza, oggi indica il territorio attraversato dal Naviglio della Martesana che collega Milano con l’Adda.
Matese (Molise e Campania) Zona montagnosa (Massiccio del Matese) dell’Appennino Sannita delimitata dai fiumi Volturno, Biferno, Tammaro e Calore.
Meilogu (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-occidentale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni di Meilogu.
Melfese (Basilicata) Regione compresa tra Puglia, Campania e Potentino.
Meranese (Alto Adige) o Burgraviato, è l’hinterland di Merano.
Metapontino (Basilicata) Regione che si affaccia sul Mar Ionio e si estende per circa 800 km2 nella provincia di Matera e non solo, comprendendo una parte pianeggiante (Piana di Metaponto) e l’area collinare a ridosso di questa. Comprende i comuni di Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro, Nova Siri, Rotondella, Colobraro, Tursi, Montalbano Jonico, Valsinni, San Giorgio Lucano, Pisticci.
Modenese (Emilia) Il territorio della provincia di Modena.
Molise Regione dell’Italia centrale che comprende le provincie di Campobasso e Isernia. Il territorio divenne terra dei Sanniti; conquistata dai Longobardi, Saraceni, Bizantini, per finire come terra di Federico II. Fu allora che il nome Molise prese piede, in quanto tra i diversi feudi nei quali era divisa, prevalsero i conti Molise.
Monferrato (Piemonte) Regione tra le pendici meridionali delle colline di Torino e quelle settentrionali delle langhe a S, la vallata della Bormida a E e SE, il Po a O. Principali centri: Alba, Asti, Acqui, Ovada, Alessandria, Casale. Portale del Monferrato con mappa.
Montagnanese (Veneto) Territorio che comprende 10 comuni in provincia di Padova, dei quali il principale è quello di Montagnana. Gli altri comuni sono Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Saletto, Santa Margherita d’Adige, Urbana. Dal 1977, ogni anno questi comuni partecipano al Palio dei 10 Comuni del Montagnanese.
Monteacuto o Monte Acuto (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-orientale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni di Monteacuto.
Montefeltro (Marche) Regione collinosa dell’Italia centrale, comprendente parte della provincia di Pesaro, il monte Carpegna, le alte valli del Foglia, di Conca e del Marecchia, la Repubblica di S. Marino. Unione dei comuni della Valmarecchia (4 comuni). Comunità montana del Montefeltro (16 comuni).
Se dal litorale che unisce Pesaro a Gabicce volgiamo lo sguardo verso ovest, si staglia all’orizzonte un profilo morfologico dalla forte e inconsueta individualità: è il massiccio del Montefeltro. Terra di cultura e di storia, esso si estende tra le alte valli dei fiumi Foglia e Marecchia, al confine fra Marche, Toscana e Romagna.
…
Il territorio visse il suo periodo di massimo splendore durante l’alto medioevo sia per l’abbondanza di boschi e terre da coltivare, sia per la sicurezza che i borghi fortificati offrivano agli abitanti nei tempi difficili delle scorrerie barbariche; e ancora quando i romei, i pellegrini che dall’Europa dell’Est erano diretti verso la capitale della cristianità, risalendo da Rimini la Marecchia attraversavano la zona per valicare l’Appennino al passo di Viamaggio e scendere a Roma lungo la valle del Tevere.Il territorio storicamente appartenente alle Marche è attualmente suddiviso in due comunità montane, la Comunità montana della Valmarecchia e la Comunità montana del Montefeltro.
—Touring Club Italiano Pesaro e Urbino e provincia (Guide d’Italia) 2002
Monti Lepini
Montiferru (Sardegna) Regione storica della Sardegna. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Mugello (Toscana) Regione storico geografica della Toscana (Firenze) comprendente il bacino medio superiore della Sieve, tra la dorsale appenninica e la valle dell’Arno.
Il Mugello propriamente detto è formato dai comuni di Barberino di Mugello, Scarperia, San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo e Vicchio. Vecchie carte vi comprendevano anche Dicomano. Vi sono poi i comuni dell’Alto Mugello, così definiti per essere comuni montani, ovvero Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Confini precisi non ci sono.
Sul piano amministrativo esiste una Comunità Montana del Mugello che comprende i seguenti comuni: Barberino di Mugello, Vaglia, Scarperia, San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. (Grazie a Paolo Guidotti.)
Murgia →Murge
Murge o Murgia (Puglia) Altipiano collinoso tra il basso corso dell’Ofanto e la “soglia messapica” (trasversale Taranto-Ostuni →Salento). Sono comprese per gran parte nella provincia di Bari e in quella di Barletta-Andria-Trani di nuova istituzione e si estendono ad occidente fin dentro la provincia di Matera, in Basilicata.
Murge tarantine (Puglia) →Salento
Murge salentine (Puglia) →Salento
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Nuorese (Sardegna) Regione della Sardegna nord-orientale. Comuni del Nuorese. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Nurra (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-occidentale. Comuni della Nurra. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
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Ogliastra (Sardegna) Regione storica della Sardegna centro-orientale, in passato Barbagia Trigonia. Amministrativamente è dal 2001 una provincia della Sardegna (la provincia meno popolata d’Italia) con due capoluoghi: Lanusei e Tortolì. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Oltradige (Alto Adige) ted. Überetsch, zona collinare a SO di Bolzano, comprende i laghi di Monticolo e di Caldaro. Centri principali Caldaro e Appiano (comune sparso con 9 frazioni: Cornaiano/Girlan, Frangarto/Frangart, Gaido/Gaid, Missiano/Missian, Monticolo/Montiggl, Riva di Sotto/Unterrain, Predonico/Perdonig, San Michele/St. Michael, San Paolo/St. Pauls).
Oltrepiave: (Veneto) Territorio del →Cadore (Provincia di Belluno) alla sinistra del fiume Piave, che comprende i comuni di Vigo di Cadore e Lorenzago di Cadore.
Oltrepo Pavese (Lombardia) Territorio della provincia di Pavia, tra la riva destra del Po a N, il confine con l’Emilia a E e quello con il Piemonte a O. Centri principali: Voghera, Casteggio, Stradella. Con il →Pavese e la →Lomellina costituisce la provincia di Pavia.
Opitergino →Marca trevigiana
Oristanese (Sardegna) hinterland di Oristano.
Ossola (Piemonte) Regione storico-geografica del Piemonte che corrisponde al bacino idrografico del fiume Toce. Comprende 36 comuni. Il centro principale è Domodossola. Amministrativamente fa parte della provincia Verbano-Cusio-Ossola.
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Padania Il toponimo indica genericamente la Val Padana, ma non è riportato nei dizionari di toponomastica.
Parmense (Emilia) hinterland di Parma, la provincia di Parma.
La Bassa Parmense è la regione a N della via Emilia fino al Po, con i comuni di Busseto (patria di Giuseppe Verdi), Colorno, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Mezzani, Polesine, Roccabianca, San Secondo, Sissa, Soragna, Sorbolo, Torrile, Trecasali, Zibello. Sito della Bassa Parmense, e, qui sotto, mappa dei comuni.
La regione parmense a S della via Emilia non ha un nome vero e proprio, e comprende la fascia pedemontana e l’Appennino Parmense.
Pavese (Lombardia) hinterland di Pavia. Con l’→Oltrepò Pavese e la →Lomellina costituisce la provincia di Pavia.
Penisola Salentina →Salento
Persicetano (Emilia) Il territorio del comune di S. Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna.
Piacentino (Emilia) La provincia di Piacenza.
Piana di Sibari o Sibaritide (Calabria) Pianura sul versante ionico settentrionale della Calabria tra il massiccio del Pollino e quello della Sila. Comprende i comuni di Corigliano Calabro, Rossano, Castrovillari, Cassano all’Ionio (con la frazione di Sibari che ha dato il nome alla piana stessa), Trebisacce, Villapiana, Cariati, Terranova da Sibari, Cerchiara di Calabria.
Piana Reatina (Lazio) o Conca Reatina, è il centro della →Sabina. Si tratta di una valle, percorsa dal fiume Velino, che scorre parallelamente ai monti dell’Appennino Abruzzese. Su un piccola altura al centro della valle si trova la città di Rieti. Nel 290 a.C. il console M. Curio Dentato fece deviare il corso del fiume Velino (che attraversa Rieti e prosegue in Umbria) dando vita alla più grande cascata d’Europa: la cascata delle Marmore. Questa cascata divide la Conca Reatina dalla Conca Ternana. La Conca reatina è chiamata anche Valle Santa perché ai quattro angoli sorgono quattro santuari francescani (Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo). Il cammino di Francesco è il percorso che san Francesco fece nella Valle Santa.
Piana Rotaliana (Trentino) Pianura alluvionale tra l’Adige ed il Noce nel Trentino settentrionale. Si produce il vino Teroldego Rotaliano.
Piceno (Marche, Abruzzo) Antica regione dell’Italia centrale tra le Marche centromeridionali e l’Abruzzo settentrionale.
Piemonte Sito ufficiale della regione Piemonte.
Come si divide il Piemonte? Si divide in otto parti principalmente. In Piemonte vero e proprio, che ha per capitale Torino. In Ducato di Aosta, che prende il nome dalla sua capitale. In Vercellese, che ha per capitale Vercelli. In Canavese, che ha Ivrea per capitale, in marchesato di Susa, che porta il nome della sua capitale. In marchesato di Saluzzo, che porta il nome della capitale. In contea di Nizza che ha Nizza per capitale, città antica sui confini tra Francia e Italia. In Astegiana, che ha per capitale Asti, città bella, antica, forte, situata sul Tanaro.
– Nuova Geografia Universale del padre Claudio Buffier, 1793
Piovese (Veneto) →Saccisica.
Planàrgia (Sardegna) Regione della Sardegna nord-centro-occidentale compresa tra la bassa valle del fiume Temo e il versante settentrionale del Montiferru, attualmente tutta all’interno della provincia di Oristano. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Polesine (Veneto) Regione storico-geografica del Veneto delimitata a N dall’Adige e a S dal Po. Corrisponde alla provincia di Rovigo con la zona di Cavarzere (Venezia).
Potentino (Basilicata) Territorio della provincia di Potenza.
Prealpi trevigiane →Marca Trevigiana
Puglia (il plurale Puglie non è più usato) Regione dell’Italia meridionale che comprende tra l’altro, da N a S, la →Capitanata (l’antica Daunia), le →Murge e il →Salento. Sito ufficiale della regione Puglia. Il nome Puglia deriva da Abulia, metatesi di Apluvia, ossia terra senza piogge.
Pusteria (Alto Adige e Austria, ted. Pustertal) Ampia valle trasversale che comprende la Pusteria Occidentale, dove scorre il fiume Rienza (ted. Rienz) e la Pusteria Orientale (ted. Hochpustertal), dove scorre il fiume Drava (ted. Drau).
La prima (occidentale) si estende da Bressanone a Dobbiaco (tutta in Italia), la seconda (orientale) da Dobbiaco a Prato alla Drava (in Italia) e quindi prosegue in Austria. Infatti dopo la fine della Prima guerra mondiale del 1918, il confine non è stato posto alla sella di Dobbiaco (una posizione naturale, essendo lo spartiacque tra il bacino del Mar Adriatico e di quello del Mar Nero) ma, per ragioni militari, è stato fissato 6 chilometri più a est, appunto a Prato alla Drava. Così i comuni di Dobbiaco e San Candido sono tra i nove comuni italiani situati in bacini idrografici non italiani (gli altri sono Piuro e Livigno, nel bacino del Reno, e Malles Venosta, Curon Venosta, Sesto, Chiusaforte e Tarvisio, tutti nel bacino del Danubio).
Per questa peculiare situazione, cioè la presenza nel territorio nazionale della Drava, l’Italia ha il diritto di partecipare alle conferenze internazionali sulla navigazione del Danubio e le imbarcazioni italiane non pagano i diritti di navigazione sino al Mar Nero compreso.
È interessante notare che il fiume Drava, che nasce appunto a Dobbiaco e scorre verso est, percorre l’Austria, la Slovenia, la Croazia, definisce il confine con l’Ungheria e dopo 750 km dalla sorgente sfocia nel Danubio al confine tra Croazia e Serbia. Più modestamente il fiume Rienza, che nasce nella stessa area e scorre verso ovest, sfocia nell’Isarco dopo soli 90 km.
Il principale centro della parte occidentale della Pusteria è Brunico; della parte orientale italiana è San Candido. Dobbiaco è un altro centro importante, che viene attribuito alla parte occidentale.
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Quartier del Piave (Veneto) Territorio della →Marca Trevigiana tra il Piave e Conegliano. Comprende i comuni di Pieve di Soligo, Refrontolo, Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Vidor e Moriago della Battaglia. La zona è rinomata per la produzione di vini come il Prosecco, il Raboso e il Refrontolo Passito e per la produzione di patate.
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Ravennate (Romagna) Territorio di Ravenna, la città principale della →Romagna. Le spiagge del Ravennate sono i nove “lidi”:
Lidi Nord: Casal Borsetti, Marina Romea e Porto Corsini.
Lidi Sud: Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio.
Reggiano (Emilia) Il territorio della provincia di Reggio Emilia.
Regione Pontina →Agro Pontino.
Riviera dei Cedri →Costa dei Cedri.
Riviera dei Gelsomini →Costa dei Gelsomini.
Riviera del Brenta (Veneto) Territorio lungo l’ultima parte dell’antico corso del Brenta, quella che unisce Padova a Venezia. Comuni della Riviera del Brenta: Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mirta, Pianiga, Stra, Vigonovo. Portale della Riviera del Brenta.
Il fiume Brenta nasce più a N, nel →Trentino, precisamente dai laghi di Levico e Caldonazzo.
Rodigino (Veneto) Territorio della provincia di Rovigo.
Romangia (Sardegna) Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Romagna (parte della regione amministrativa Emilia-Romagna). Regione storico-geografica dell’Italia settenrionale, posta fra l’Appennino, le valli Marecchia, Conca, Santerno, Sillaro e il mare Adriatico. Comprende amministrativamente le province di Forlì (Forlivese) e Ravenna (Ravennate), storicamente anche l’Imolese e parte delle provincie di Firenze e di Pesaro e Urbino. Centri principali: Ravenna, Forlì, Rimini, Cesena, Faenza, Imola, Riccione, Lugo.
Il toponimo risale al VI secolo d.C. quando la penisola era divisa in due parti: quella soggetta ai longobardi e quella soggetta ai bizantini, cioè all’Impero Romano d’Oriente. Di quest’ultima parte “romana” faceva parte l’attuale “Romagna”, allora chiamata Esarcato d’Italia o Esarcato di Ravenna (Ravenna era la capitale).
La Romagna è una delle poche regioni che ha un “inno nazionale”, la canzone Romagna mia composta da Secondo Casadei nel 1954. Ascolta la canzone in formato mp3.
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Sabina (Umbria, Lazio, Abruzzo) Regione storico-geografica dell’Italia centrale tra i monti Reatini, la regione del Cicolano, i corsi del Tevere e dell’Aniene. Gran parte della Sabina fa parte dell’odierna provincia di Rieti, un’altra parte si trova in provincia di Roma (Montorio Romano, Montelibretti, Moricone, Palombara Sabina, Monteflavio, Nerola), la cosiddetta Sabina romana, un’altra si trova in Umbria (territori di Narni, Amelia, Cascia, Norcia, una parte dell’alta Valnerina, ecc.) ed una ultima parte in Abruzzo (Valle dell’Aterno fino all’Aquila).
L’antica Sabina dello Stato Pontificio era un territorio dai confini variabili, che si estendeva da Rieti e Valle del Turano fino al Tevere (ancora oggi esiste la diocesi di Sabina-Poggio Mirteto), escludendo le valli del Velino e quella del Salto.
Saccisica (Veneto) Area storica del Veneto chiamata anche Piovese. Il comune più popolato è Piove di Sacco (20.000 abitanti). Altri comuni sono Legnaro (8600), Sant’Angelo di Piove di Sacco (7200), Brugine (7000), Codevigo (6400), Correzzola (5600), Arzergrande (4800), Pontelongo (4000), Bovolenta (3400), Polverara (3000). Portale della Saccisica.
Salento o Penisola Salentina (Puglia) Penisola tra il canale d’Otranto (mare Adriatico) e il golfo di Taranto (mar Ionio) che comprende l’intera provincia di Lecce, quasi tutta quella Brindisi e gran parte di quella di Taranto. Il tacco d’Italia. I centri principali sono Taranto, Lecce, Brindisi, Francavilla Fontana, Grottaglie, Ostuni, Manduria e Nardò. Elenco completo dei comuni del Salento.
Gli storici greci (Erodoto, Strabone) chiamavano questa regione Messapia, cioè “Terra tra i due mari” e Messapi la popolazione che la abitava. Probabilmente la popolazione era giunta in questa terra con flussi migratori intorno al IX secolo a. C. mentre le prime attestazione della civiltà messapica risalgono all’VIII secolo a. C. Dal 272 a. C. fanno parte del territorio di Roma.
Il limite di terra del Salento è la cosiddetta “soglia messapica” e va dal punto più interno del golfo di Taranto alle spiagge di Ostuni. Nel Salento si distinguono tre entità: le Murge tarantine (ripiani con andamento parallelo al profilo costiero sul golfo di Taranto), le Murge Salentine (rilievi che si dispongono da Nardò sino all’estremità della penisola) e il Tavoliere di Lecce.
Sannio (Abruzzo, Molise, Campania) Antica regione che oggi comprende la provincia di Benevento (Campania), parte dell’Abruzzo (alta valle del Sangro) e il Molise.
I Sanniti (o Sabelli) sono un antico popolo italico che fa ingresso nella storia nel IV secolo a.C. conquistando Capua (343 a.C.), fiorente centro della Magna Grecia (oggi Santa Maria Capua Vetere) e Cuma. La seconda guerra sannitica (326-304 a.C.) vede l’umiliazione (per i Romani) delle Forche Caudine, mentre la terza (298-290 a.C.) vede la sconfitta dei Sanniti e degli alleati Galli Senoni, Umbri ed Etruschi a Sentinum (oggi in provincia di Ancona, nelle Marche). I Sanniti furono quindi completamente romanizzati, e in un lungo processo che si concluse soltanto nei primi secoli d.C. si integrarono anche nella classe dirigente romana: uno dei più famosi fu, secondo alcune tradizioni, Ponzio Pilato, prefetto della Giudea ai tempi di Cristo.
Sardegna Il nome deriva da quello dei suoi antichi abitatori: i Sardi. Conosciuta nell’antichità sia dai Fenici che dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Hyknusa o Icnussa (Ιχνουσσα), mentre i Latini la chiamarono Sardinia. Comprende le regioni del Sulcis, Campidano, Sarrabus, Oristanese, Nuorese, Ogliastra, Sassarese, Gallura. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Sàrrabus-Gerrei (Sardegna) Regione storia della Sardegna certo-orientale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna.
Sassarese (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-occidentale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni del Sassarese.
Serre calabresi (Calabria) Zona montuosa della Calabria confinante a N con la Sila e a S con l’Aspromonte. La catena montuosa inizia all’Istmo di Marcellinara che è il punto più stretto d’Italia: in questo punto mar Tirreno e Mar Ionio distano 35 km. Le Serre vibonesi fanno parte di quelle calabresi e si congiungono direttamente con l’Aspromonte al passo della Limina. Il nome deriva dal latino limen cioè “soglia” e si riferisce appunto al confine tra le Serre e l’Aspromonte.
Sette Comuni (Veneto) Altipiano sulle Prealpi Vicentine, nota anche come altipiano “di Asiago”. Comprende in realtà 8 comuni, Asiago (capoluogo), Rotzo, Roana, Gallio, Foza, Enego, Lusiana, Conco (ottavo comune, fino al 1976 frazione di Lusiana).
Sibaritide →Piana di Sibari
Sila (Calabria)
Sulcis (Sardegna) Regione storico geografica della Sardegna tra i monti dell’Iglesiente e il Mediterraneo. Costituita da una parte montuosa e una pianura costiera (tra capo Teulada e capo Altano) comprende le isole di S. Pietro e S. Antioco. Centri principali: Carbonia, Portoscuso, S. Giovanni, Suergiu, Giba, Teulada. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni del Sulcis.
Supramonte (Sardegna) regione storico geografica della Sardegna. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni del Supramonte.
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Tavoliere di Lecce (Puglia) →Salento
Terra di lavoro (Lazio, Campania, Molise) Regione dell’Italia meridionale che oggi corrisponde circa alla provincia di Caserta ma che comprende anche parte delle provincie di Latina e Frosinone. La denominazione Terra Laboris è documentata dal 817 e non riguarda il lavoro ma deriva da Leboriae, nome di una parte dell’Agro Campano ricordata anche da Plinio.
Tesino (Trentino) Anche “Altipiano del Tesino” o “Conca del Tesino” è un altipiano del Trentino orientale che confina con il Veneto. Comprende tre comuni: Castello Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino (quest’ultimo è il paese dove è nato Alcide De Gasperi nel 1881).
Tigullio (Liguria) Territorio della provincia di Genova che comprende i comuni costieri di Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante e Moneglia e i comuni della val Fontanabuona, valle Sturla, val Graveglia e val Petronio.
Trentino È la provincia autonoma di Trento nella regione amministrativa del Trentino-Alto Adige.
Tuscia (Lazio) Corrisponde alla provincia di Viterbo. Anticamente era la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco. I comuni della Tuscia.
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Überetsch →Oltradige.
Umbria
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Val Brembana (Lombardia) Valle in provincia di Bergamo attraversata dal fiume Brembo.
Val d’Arda (Emilia) Vallata del territorio piacentino che prende il nome dal torrente Arda (affluente destro del Po) e che comprende i comuni di Alseno, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola d’Arda, Lugagnano Val d’Arda, Morfasso, Vernasca, Villanova sull’Arda, San Pietro in Cerro, Polesine Parmense.
Val d’Elsa (Toscana) Regione storico-geografica della Toscana.
Val di Non (Trentino) Una delle principali valli del Trentino. Il centro più importante è Cles.
Val di Sole (Trentino) Una delle principali valli del Trentino. Il centro più importante è Malé.
Val Pusteria (Alto Adige) Una delle principali valli dell’Alto Adige.
Val Sesia (Piemonte) Regione storico-geografica del Piemonte.
Val Venosta (Alto Adige) Valle che dalla sorgente dell’Adige, il passo Resia, porta fino a Merano. Confina a N con l’Austria, a O con la Svizzera, a S con Lombardia e Trentino e a E con il Burgraviato (cioè la zona attorno a Merano). L’Adige (secondo fiume italiano per lunghezza, circa 410 km) scorre poi fino a Trento, Verona, entra nella provincia di Rovigo e sfocia nell’Adriatico vicino a Chioggia.
Valle Camonica (Lombardia) Anche Valcamonica, è la valle dell’alto corso del fiume Oglio, dal passo del Tonale fino al lago d’Iseo. Era il territorio dei camunni. Quasi tutta compresa nel territorio amministrativo della provincia di Brescia, esclusi 4 comuni (Lovere, Rogno, Costa Volpino, Val di Scalve) che sono in provincia di Bergamo. Centri principali: Darfo Boario Terme, Costa Volpino, Pisogne.
Valcellina
Valdarno (Toscana) Regione storico-geografica della Toscana.
Valdichiana (Toscana) Regione storico-geografica della Toscana.
Vallagarina (Trentino).
Valle d’Ampezzo (Veneto) Ampia conca percorsa dal torrente Boite e circondata dalle Alpi Ampezzane. Fa parte del →Cadore. Centro principale: Cortina d’Ampezzo.
Valle d’Aosta Prende il nome dalla città di Aosta, che a sua volta deriva il nome da Augusta Praetoria in onore dell’imperatore romano Augusto che la fondò. Sito ufficiale della regione Valle d’Aosta.
Valle del Bisenzio (Toscana) Regione storico-geografica della Toscana.
Valle Isarco (Alto Adige) In tedesco Eisacktal, è una delle valli principali dell’Alto Adige, La località principale è Bressanone. Vedi anche →Alta Valle Isarco, in tedesco Wipptal.
Vallo di Diano (Campania) Altopiano nel S della Campania al confine con la Basilicata, composto da 14 comuni della provincia di Salerno. Il fiume Tanagro, affluente del Sele, lo attraversa per tutta la sua lunghezza. Il maggior centro abitato è Sala Consilina.
Valpolicella (Veneto) Zona collinare nella provincia di Verona che precede l’inizio delle Prealpi Veronesi. Comprende sette comuni: Pescantina, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Negrar, Marano di Valpolicella, Fumane, Sant’Anna d’Alfaedo.
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Valsugana (Trentino e Veneto) Valle percorsa dal tratto superiore del fiume Brenta, che nasce dal lago di Caldonazzo. A S è delimitata dall’Altopiano di Asiago e dagli altipiani di Luserna, Lavarone e Folgaria e a N dalla catena del Lagorai; la sua estremità occidentale è prossima alla città di Trento e alla valle dell’Adige, mentre a E si incassa tra le montagne, restringendosi fra l’Altopiano di Asiago e il Monte Grappa e prendendo il nome di →Canale di Brenta, e sfocia poi nella pianura veneta nei pressi di Bassano del Grappa. Centro principale: Borgo Valsugana.
Il nome deriva da valle e Ausugum, un toponimo antico attestato nell’Itinerarium Antonini (III secolo d.C.). Ottone Brentari nella sua Guida storica-alpina di Bassano del 1885 la descrive così:
La valle che il Brenta percorre dal luogo in cui nasce [lago di Caldonazzo] sino al suo sboccare nella veneta pianura presso Bassano, deve andare divisa in due parti bene distinte. La prima, che va da sera a mattina [da O a E], tutta nel Trentino, si chiama Valsugana; la seconda, che va da settentrione a mezzodì [da N a S], dal confine austro-italiano [località Martincelli, tra i comuni di Grigno e Cismon del Grappa] sin presso Bassano, si chiama Canale di Brenta.
Valtellina (Lombardia) regione alpina, corrispondente al bacino idrico del fiume Adda a monte del Lago di Como, in provincia di Sondrio. È la maggiore delle valli alpine longitudinali. Centri principali: Sondrio, Tirano, Bormio.
Val Venosta (Alto Adige) in tedesco Vinschgau, costituisce la parte più occidentale dell’Alto Adige (Südtirol). Si estende dal passo di Resia, dove nasce l’Adige fino a Merano. Confina a N con l’Austria, a O con la Svizzera, a S con la Lombardia ed i Trentino, ad E con il →Meranese (Burgraviato). La principale località è Silandro (Schlanders).
Varesotto (Lombardia) hinterland della città di Varese nel dialetto locale. È la provincia di Varese, le cui maggiori città sono Busto Arsizio, Varese, Gallarate e Saronno.
Veneto Regione storico-geografica e amministrativa del nord Italia. Sito ufficiale della regione Veneto.
Venezia Giulia (o Carsia Giulia) (parte della regione amministrativa Friuli – Venezia Giulia). I suoi confini non sono ben definiti ma la regione è compresa circa tra le Alpi Giulie e il Mare Adriatico, dal Golfo di Trieste alla Punta Promontore (estremità meridionale dell’Istria), al Golfo di Fiume e alle Isole del Quarnaro. I suoi abitanti sono detti “giuliani“. Il centro principale è Trieste.
L’indicazione Venezia Giulia iniziò ad essere usata nel 1863 per Trieste e il suo entroterra carsico.
Verbano (Piemonte) Regione storico-geografica del Piemonte che amministrativamente fa parte della provincia Verbano-Cusio-Ossola. “Verbano” (Verbanus lacus) è il nome antico del lago Maggiore.
Vercellese (Piemonte) hinterland della città di Vercelli.
Vergante (Piemonte) Regione storico-geografica del Piemonte. Territorio collinoso tra il lago Maggiore, il Mottarone e il lago d’Ora che comprende i comuni in costa al Lago Maggiore da Arona a Baveno, ed i comuni che si trovano a dominio del lago. Si suddivide in Vergante (10 comuni, centro principale Arona) e Alto Vergante (6 comuni, centro principale Invorio). Comunità del Vergante.
Veronese (Veneto) hinterland della città di Verona.
Versilia (Toscana, Lucca) Regione geografica nella provincia di Lucca, delimitata dalle foci del Magra a N, del Serchio a S e dalle Alpi Apuane a E. La cosiddetta “Versilia Storica” è composta esclusivamente da quattro comuni: Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema (della diocesi di Pisa); la “Versilia Turistica” comprende anche i comuni di Massarosa, Viareggio, Camaiore e Pietrasanta (della diocesi di Lucca). Centri principali: Forte dei Marmi e Viareggio. Portale ufficiale della Versilia con mappa della regione.
La regione prende il nome dal fiume Versilia che nasce nella provincia di Lucca, scorre per 24 km e sfocia nel mar Ligure. Il nome Versilia è già ricordato nel 769 … è stato connesso al Vesidia Fluv. della Tavola Peutingeriana, probabilmente il fiume di Serravezza.
—Dizionario di toponomastica, Utet
Vibonese (Calabria) Corrisponde alla provincia di Vibo Valentia, comprende parte delle Serre, Capo Vaticano, fino al golfo di S. Eufemia a N e la piana di Gioia Tauro a S.
Villanova (Sardegna) Regione storica della Sardegna nord-occidentale. Mappa delle regioni storiche della Sardegna. Comuni di Villanova.
Vulture (Basilicata) Subarea del →Melfese. I centri maggiori sono Melfi, Rionero in Vulture e Venosa.
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Riferimenti
Territori d’Italia (Wikipedia)
Regioni storiche d’Italia (Wikipedia)
Dizionario di toponomastica, Utet
Varie guide del Touring Club Italiano
Etimologia delle regioni italiane 1 e 2
Enciclopedia Italiana Treccani