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Calibrare e profilare un monitorCalibrare e profilare il monitor con i1Pro+ProfileMaker
ProfileMaker, attualmente alla versione 5.0.8, è il programma professionale di profilazione e misura del colore di GretagMacbeth ora X-Rite. Tra i vari moduli previsti, uno di questi è dedicato alla calibrazione e profilazione del monitor.
Per iniziare bisogna aprire ProfileMaker e cliccare su Monitor:
Nelle Preferenze si imposta la versione di profilo ICC che si desidera generare: versione 2 o versione 4:
Torniamo alla finestra della profilazione del monitor e impostiamo il tipo di monitor (LCD o CRT) in Reference Data.
A questo punto ci sono due possibilita:
- o la calibrazione/caratterizzazione è già stata fatta e salvata;
- oppure viene fatta adesso con lo strumento.
Se viene fatta adesso, in Measurement Data si sceglie lo strumento di misura. ProfileMaker supporta questi strumenti:
In questo caso io uso Eye-One Pro e faccio le misurazioni. L’applicazione mi chiede di mettere Eye-One Pro sulla sua basetta, e poi mi chiede se voglio fare una nuova calibrazione o usare quella esistente.
Dico di usare quella esistente e ProfileMaker apre una finestra e comincia a visualizzare e misurare spettralmente 99 aree colorate per fare la caratterizzazione del monitor, che dura circa 6 minuti:
Alla fine mi chiede se voglio salvare i dati di misurazione, ed io li salvo da qualche parte, possono essermi utili in seguito.
A questo punto non mi rimane che: scegliere in Profile Size se voglio un profilo a matrice (Default) o a tabella (Large); scegliere il punto bianco (scelgo quello misurato); e dare via alla creazione del profilo con Start.
ProfileMaker mi chiede dove salvarlo e con che nome e poi mi chiede se voglio impostarlo come profilo di sistema:
Io rispondo di sì e il procedimento è finito.
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Se avessi chiesto anche di fare la calibrazione, ProfileMaker mi propone un processo di calibrazione in 6 passi, che è lo stesso proposto da MeasureTool e che si sarebbe potuto fare in anticipo. Questo modulo produce la calibrazione e caratterizzazione del monitor, che serve per creare il profilo.
Il primo è questo, dove si fissano gli obiettivi della calibrazione:
Per quanto riguarda il White Point (punto bianco) le scelte possibili sono queste:
Tipicamente si sceglie un bianco di 6500 kelvin, oppure il bianco nativo se non si desidera modificare la o le LUT della scheda video.
Si sceglie Paper White se si intende impostare il bianco del monitor simile al bianco di una carta. In tal caso è necessario aver misurato la carta in precedenza e aver segnato i valori XYZ, che vanno impostati in questo punto della calibrazione. La misura della carta si fa con Measure Tool e dopo aver impostato lo strumento in riflessione con Configuring (nella barra laterale degli strumenti), con Measuring/Chart cioè Spot Measurement e in XYZ.
Calibrare il bianco del monitor sui valori XYZ del bianco della carta può avere un senso se si lavora in uno studio di prepress e sempre con la stessa carta, ma normalmente non è un parametro di calibrazione consigliato.
Si imposta poi il gamma (da 1.0 a 3.0 con passo 0.1); la luminosità in percentuale; il tipo di monitor (LCD o CRT). Questi dati si possono salvare e richiamare.
Si passa alla seconda finestra, che è questa, che riguarda i monitor provvisti di regolazione di contrasto:
Se il vostro monitor non ha regolazione di contrasto, come il mio, si passa alla terza finestra:
Qui va regolato il punto bianco, ma anche in questo caso, se il monitor non ha regolazioni per il punto bianco, si passa alla prossima:
Qui si sceglie se regolare la luminosità in percentuale, o con dati di luminanza. La prossima schermata dipende dal fatto che abbiamo indicato luminosità o luminanza. Nel primo caso si apre questa finestra:
Nel secondo caso si apre questa. dove si può indicare una luminanza desiderata:
Infine inizia la caratterizzazione, con la visualizzazione e la misura spettrale di 99 aree colorate, che dura circa 6 minuti: