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Calibrare e profilare un monitorCalibrare e profilare il monitor con Eye-One Match
Eye-One Match 3 è il software che viene fornito da Gretag Macbeth (ora X-Rite) con i colorimetri della serie Eye-One, e che serve a creare i profili di tutte le periferiche: monitor, videoproiettore, scanner, stampante, fotocamera se sono state acquistate le relative licenze.
La versione attuale di Eye-One Match è la 3.6.2 e si può scaricare dal sito di X-Rite gratuitamente. Le funzionalità sono controllate dallo strumento.
Eye-One Match 3 esiste in versione Win (98, 2000, ME, XP, Vista 64) e Mac (Mac OS X 10.2 o superiore).
Eye-One Match 3 supporta i seguenti strumenti
- Eye-One Display (colorimetro, non più disponibile)
- Eye-One Display LT (colorimetro)
- Eye-One Display 2 (colorimetro)
- Eye-One Display Pro (spettrofotometro)
I primi tre (cioè i colorimetri) hanno l’aspetto qui sotto a sinistra, lo spettrofotometro è qui sotto a destra:
In questa occasione utilizzo il software Eye-One Match 3 con lo strumento Eye-One Pro per creare il profilo del mio monitor LCD Cinema 24″ di Apple (collegato ad un MacBook da 1.5 MHz con Mac OS X 10.5.6).
Aggiornamento: per i parametri di calibrazione vedi anche questo post: Quali sono i migliori parametri di calibrazione?
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Dopo aver installato il software, collegato il sensore, disattivato lo screen saver e il risparmio di energia, lasciato il monitor acceso per mezz’ora, si può lanciare il programma, che si apre nella lingua del sistema operativo (nel mio caso inglese).
All’avvio il programma mostra le periferiche per le quali può creare un profilo (ogni modulo del programma richiede una licenza separata, che va acquistata e che consente di attivare il modulo).
La prima cosa da impostare sono le preferenze:
In alto, la versione del profilo ICC (versione 2 o versione 4). Sotto, la scelta tra un profilo a matrice e un profilo a tabella. OK per tornare alla schermata principale.
Nella schermata principale, in basso a destra, si può scegliere tra due modalità: Easy e Advanced. Io ho scelto la seconda (per meglio controllare le opzioni).
Se l’applicazione riconosce automaticamente il tipo di monitor non chiede nulla. Se invece il tipo di monitor non viene riconosciuto, viene presentata una schermata, nella quale si chiede di selezionare il tipo di monitor: LCD, CRT o Laptop.
La successiva schermata (qui sotto) raccoglie le impostazioni di calibrazione, che imposto a mio piacere:
- la cromaticità del bianco, che ho impostato a 6500; si può impostare a diversi valori da 5000 a 7500 K e anche sul valore nativo, che per i monitor Laptop è la scelta consigliata in quanto consente di non modificare la LUT;
- il gamma, che ho impostato a 2,2 (scelta che consiglio per tutti i monitor);
- la luminanza del bianco, che ho lasciato come è; se si deve calibrare un singolo monitor conviene impostarla sul massimo o su un valore gradito; se si devono calibrare diversi monitor in modo che siano il più possibile uguali tra loro occorre mettere un valore preciso, raggiungibile da tutti i monitor.
È possibile impostare la luminanza ad un valore preciso, oppure misurare la luminanza di un altro monitor:
A questo punto l’applicazione è pronta per partire e chiede di calibrare lo strumento (che riconosce automaticamente) sulla propria basetta.
Quando lo strumento è calibrato, l’applicazione chiede di posizionare lo strumento sul monitor:
Se il monitor supportasse il protocollo DDC/CI si potrebbe attivare “Automate Monitor Calibration”. Se questa opzione è grigia, come nel mio caso, significa che il monitor (nel mio caso Apple Cinema Display 24″) non supporta DDC/CI.
Se il monitor non supporta DDC/CI ed è stata chiesta una determinata luminanza, occorre regolare manualmente la luminosità sul monitor fino a raggiungere, con l’aiuto dell’applicazione, quella desiderata specificata prima.
Per farlo bisogna iniziare cliccando su Start nella piccola finestra che si apre, regolare la luminanza con gli strumenti del monitor (OSD o pulsanti), attendere la misura (lo strumento reagisce lentamente, bisogna avere pazienza) e quando il segno nero è in zona verde si può cliccare su Stop:
A questo punto inizia la lettura di una serie di grigi e colori, per la caratterizzazione del monitor:
Alla fine della misura, che dura circa 4 minuti, appare la schermata riportata qui sotto dove sono raccolti i dati dell’operazione:
Si può controllare lo stato delle LUT della scheda video, il gamut del monitor, i risultati di calibrazione raggiunti (bianco, gamma e luminanza).
Se clicco su Finish calibration un box mi avvisa che il mio profilo verrà salvato nella cartella dei profili generale (non in quella dell’utente) e impostato come profilo del monitor.
Anche se clicco sulla freccia destra il mio profilo verrà salvato, ma in questo caso l’applicazione rimane aperta e questo consente di attivare Monitor Validator (vedi il post sulla qualità del profilo del monitor).
Il procedimento è terminato, il profilo è stato salvato e assegnato al monitor.
Se è stato attivato “Activate reminder for the monitor calibration” per esempio ogni due settimane, verrò avvisato che il monitor deve essere ricalibrato.
L’applicazione inserisce nel profilo creato un tag vcgt (Apple), che indica come vanno ricaricate le LUT della scheda video, anche nei profili per Windows.