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Calibrare e profilare un monitorComunicazione tra monitor e computer: EDID, DDC e DDC/CI
VESA (Video Electronics Standards Association) è l’associazione internazionale dei produttori di monitor che scrive gli standard di connessione tra computer e monitor. È stata fondata negli anni Ottanta, raccoglie più di 165 produttori (NEC, Dell, Toshiba, Panasonic, Samsung, Philips, …) e la sua sede è in California.
Il primo compito di VESA è stato nel 1989 la specifica dello standard SVGA per monitor 800 x 600 pixel (una estensione dello standard VGA 640 x 480 pubblicato da IBM nel 1987).
In quegli anni mancava uno standard che consentisse alla scheda grafica di conoscere le caratteristiche del monitor collegato.
Nel 1994 VESA ha pubblicato lo standard EDID (Extended Display Identification Data) che definisce una struttura dati che contiene le caratteristiche di un monitor e fa in modo che il monitor possa comunicare queste caratteristiche alla scheda video del computer.
I dati EDID sono memorizzati in una ROM del monitor, e contengono per esempio il nome del produttore, il tipo di monitor, le risoluzione supportate, le profondità di colore supportate e così via. Microsoft chiama Plug’n’Play un monitor che contiene una EDID ROM.
Oggi sostanzialmente tutti i monitor hanno una EDID ROM. L’ultima versione dello standard EDID è la 1.3 del 1999.
1.1 (1996, definito nello standard EDID versione 2, non più usato dal 2000)
1.2 (1996, definito nello standard EDID versione 3, non più usato dal 2000)
2.0 (1997, definita nello standard EDID 3, sconsigliata)
Le informazioni contenute nella EDID ROM vengono tipicamente trasmesse dal monitor alla scheda video del computer.
Il sistema operativo Mac OS X utilizza i dati EDID per creare automaticamente il profilo ICC del monitor (vedi questo post).
Trasmissione dei dati EDID
La trasmissione dei dati EDID dal monitor alla scheda grafica è effettuata attraverso un canale digitale chiamato DDC (Display Data Channel). Lo standard DDC definisce una connessione fisica e un protocollo di comunicazione tra monitor e scheda video, indipendenti dalla tecnologia del monitor (CRT, LCD, PDP) e compatibili con le interfacce VGA, DVI e HDMI.
Fisicamente il canale DDC occupa tre pin delle connessioni VGA, DVI e HDMI (qui sotto, nell’ordine):
2.0 (1996, separa le specifiche EDID e definisce il nuovo protocollo DDC2B+)
2.1 (1996)
3 (1997)
Controllo automatico del monitor
In agosto 1998 VESA ha pubblicato una estensione a DDC, chiamata DDC/CI (CI sta per command interface) che consente ad un computer con una scheda grafica progettata appositamente di impostare i parametri del monitor come la luminosità (brightness) o la regolazione del bianco, oppure di caricare una o più curve di calibrazione.
Quasi tutte le schede video odierne supportano il protocollo DDDC2Bi, usato da DDC/CI ma non tutti i monitor lo supportano (lo supportano alcuni monitor NEC SpectraView e LaCie).
Alcuni monitor (per esempio alcuni di Eizo e Quato) supportano DDC/CI ma comunicano con il computer con un protocollo proprietario, via cavo USB.
Lettura dei dati EDID
Sono disponibili software per leggere le informazione EDID. Su Mac si può usare SwitchResX. È sufficiente scaricare il pannello di controllo, che è gratuito e che agisce come utility indipendente, scegliere il monitor (nel caso ce ne siano due collegati) e cliccare su Export DDC. Si ottiene una serie di dati come quelli qui sotto:
Alternativamente si può usare DisplayConfigX.
Su Win si può usare Monitor Asset Manager (qui sotto) e Phoenix.