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Colore in PhotoshopPs: nuove conversioni colore in CS4
Photoshop CS4 supporta per la prima volta la conversione a profili di classe abstract e (parzialmente) di classe device link e a profili multichannel di classe output. Si accede a queste conversioni da Edit > Convert to Profile e clic su Advanced:
Profilo abstract
Un profilo ICC di classe abstract opera una conversione da Lab a Lab o da XYZ a XYZ, normalmente allo scopo di applicare particolari variazioni di colore. In questo post sono descritti i profili di classe abstract.
Da Photoshop CS4 è possibile applicare a qualunque immagine un profilo di classe abstract. L’immagine rimane nel suo profilo originale e assume la variazione di colore descritta nel profilo stesso. Tecnicamente viene utilizzata la tabella da periferica a colorimetria nel profilo dell’immagine, quindi il profilo abstract, e infine la tabella da colorimetria a periferica nel profilo dell’immagine.
Qui sotto, l’immagine originale a sinistra è nello spazio sRGB. L’immagine convertita con il profilo abstract Blue Tone (fornito con Mac OS X) a destra è ancora nello spazio sRGB.
Profilo device link
Un profilo ICC di classe device link opera una conversione di colore con un unico profilo, invece che con un profilo di origine e un profilo di destinazione. In questo post sono descritti i profili di classe device link.
Photoshop CS4 supporta parzialmente i profili device link, nel senso che è possibile applicare ad una immagine in modalità CMYK (e solo CMYK) un profilo device link da CMYK a CMYK (e solo CMYK). In altre parole si può usare un device link solo per il repurposing. L’immagine rimane nel suo profilo originale e i numeri CMYK vengono modificati secondo quanto descritto nel profilo device link. Quindi bisogna assegnare a mano il profilo di destinazione.
Profilo multichannel o n-color
Un profilo multichannel detto anche n-color è un profilo di periferica di classe output (cioè stampa), la cui modalità di periferica non è CMYK ma per esempio 5-color o 6-color o più. I classici profili multichannel sono i profili di esacromia.
A partire dalla versione CS4, Photoshop è in grado di convertire una immagine (RGB, CMYK, Lab) in una immagine multichannel, cioè in una modalità con più canali. Questa opzione è interessante per chi stampa su stampanti il cui print engine accetta immagini con più di quattro canali. Per esempio una stampante Roland a 6 canali con colori spot. Tuttavia i print engine che supportano i profili multicanale sono rari.
Un immagine multicanale può essere salvata con incorporato il profilo multichannel solo nei formati nativi di Photoshop cioè PSD e PSB; senza profilo anche in altri formati (Dicom, FXG, IFF, Photoshop 2, Photoshop Raw, PNG, PBM e DCS 2).
In Photoshop CS4 ci sono ancora dei problemi nella conversione e visualizzazione di una immagine multicanale.
- Non tutti i profili multicanale appaiono nel menù di conversione multicanale. Per esempio i profili Pantone Hexachrome (che ora non vengono più prodotti) non vengono visti.
- I profili multicanale non appaiono nel menù della finestra di soft proof, dunque non si può simulare a monitor la resa di una immagine quando stampata in multicanale.
- La resa della immagine in Preview (anteprima, quando la finestra di conversione è ancora aperta) è diversa dalla resa dell’immagine dopo aver fatto clic su OK (vedi qui sotto). L’anteprima non è corretta e non va presa in considerazione, la conversione è invece corretta.
- Dopo la conversione, l’immagine multicanale non supporta tutto ciò che ha a che fare con i profili (assegna, converti, soft proof, gamut warning) e con i livelli.
- La lavorazione (per esempio con filtri) di una immagine multicanale può dare luogo a strane visualizzazioni.
Esiste un metodo alternativo per convertire (in Photoshop) una immagine in multicanale: il plug-in CoCo Multichannel. È prodotto da una società britannica e costa circa 490 €. Si può chiedere una demo.
Per fare una soft proof o una hard proof di una immagine multicanale in Photoshop (senza plug-in) si può usare la tecnologia ColorCast di Chromix. È necessario avere ColorThink Pro (acquistabile online) e il suo plug-in ColorCast (acquistabile assieme a ColorThink o successivamente). Il costo è di circa 500 €. A questo punto si può creare un “profilo di simulazione” che si può usare in Photoshop per fare una soft proof o hard proof dell’immagine multicanale. La costruzione del profilo si fa anche con una demo, ma poi il profilo non si può usare.
Anni fa era disponibile un plug-in di Gretag Macbeth che consentiva agli utenti di ProfileMaker 5 di fare soft proof di immagini multicanale. Un altro plug-in disponibile anni fa per la conversione e visualizzazione di immagini multicanale era quello di Aurelon. Ora Aurelon è stata acquistata e incorporata in GMG.
Questi due ultimi plug-in non sono più disponibili (e anche se lo fossero probabilmente non funzionerebbero con le nuove versioni di Photoshop, i nuovi sistemi operativi e i nuovi processori).
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Nel prossimo post vediamo una operazione apparentemente simile alla conversione di colore, ma in realtà molto diversa, l’assegnazione di profilo.