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Photoshop: concetti generaliSelezione: cosa sono i tracciati
Con la versione 2 di Photoshop è stato introdotta una nuova tecnica per creare selezioni di pixel. Si tratta dei tracciati (path) vettoriali.
I tracciati sono delle curve che possono essere disegnate con grande precisione e che tipicamente vengono successivamente convertite in una selezione tradizionale, ma possono essere usate anche per altri scopi. Precisamente Photoshop consente di creare tracciati vettoriali che possono essere
- utilizzati per creare delle selezioni;
- riempiti e/o contornati con pixel colorati;
- utilizzati per creare delle maschere (vettoriali);
- esportati con l’immagine stessa in modo che servano da scontorno quando l’immagine viene posizionata in un programma di impaginazione.
Per costruire i tracciati, Photoshop usa una famiglia di curve che si chiamano curve di Bézier, perché sono state studiate per la prima volta dall’ingegnere francese Pierre Bézier negli anni 60 del Novecento per un sistema di CAD alla Renault. Le curve di Beziér sono utilizzate non solo da Photoshop ma da numerose applicazioni e linguaggi grafici: PostScript (comprese le font), Illustrator, InDesign, Freehand e molte altre.
Così come sono implementate in Photoshop le curve di Bezier possono essere aperte o chiuse. Qui sotto, le curve a sinistra sono aperte, quelle a destra sono chiuse:
Una curva, aperta o chiusa che sia, è tipicamente composta da più curve diverse collegate tra loro dai punti di ancoraggio, che qui sotto sono messi in evidenza:
La curva in alto a sinistra è aperta, costituita da un unico arco e ha due punti di ancoraggio, che sono i due punti terminali della curva.
La curva in basso a sinistra è aperta anch’essa ma è costituita da due archi e da tre punti di ancoraggio, di cui due terminali.
La curva in alto a destra è chiusa, è costituita da quattro archi e quattro punti di ancoraggio. Uno degli archi è un segmento retto.
Infine la curva in basso a destra è chiusa, è costituita da tre archi, uno dei quali è un segmento retto, e da tre punti di ancoraggio.
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La forma di un arco di curva compreso tra due punti di ancoraggio adiacenti è decisa dalle due tangenti all’arco di curva nei suoi punti terminali.
Per esempio qui sotto vediamo una curva aperta formata da un solo arco. Subito a destra sono evidenziate anche le due tangenti alla curva nei due punti terminali:
È muovendo queste tangenti che l’arco di curva viene modificato.
Il raccordo tra i vari archi che compongono una curva può essere “morbido” (smooth) oppure “spigoloso”. Tecnicamente questo corrisponde al fatto che i due archi, nel loro punto di ancoraggio hanno come tangente la stessa retta (e allora il raccordo è “morbido”) oppure rette diverse (e allora il raccordo è “spigoloso”).
Nella curva qui sotto i due archi, nel punto di ancoraggio che li unisce, hanno la stessa retta tangente e dunque il collegamento è “morbido”.
Nella curva qui sotto i due archi, nel punto di ancoraggio che li unisce, hanno tangenti su rette diverse e dunque il collegamento è “spigoloso”:
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Nell’implementazione dei tracciati fatta da Photoshop si distinguono:
- i punti di ancoraggio, che vengono rappresentati con quadratini; un punto di ancoraggio può essere selezionato (il quadratino è riempito) oppure non selezionato (il quadratino è vuoto);
- le tangenti e i punti di direzione (“maniglie”);
- i segmenti del tracciato (cioè gli archi o i segmenti che uniscono due punti di ancoraggio)