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È possibile isolare delle caratteristiche (o proprietà, o qualità) della sensazione  del colore che consentono, in una certa misura, di descrivere, classificare, scomporre il colore percepito (si usa il termine “percepito” anche se si tratta di una sensazione e non di una percezione).

Le caratteristiche di cui parliamo sono variabili della sensazione (e dunque variabili mentali) che come tutte le variabili della sensazione non possono essere definite con precisione, ma che è possibile solo “evocare” mediante nomi e aggettivi. Così si può dire se un colore percepito è chiaro o scuro, vivo o pallido, tendente al rosso o al blu. Per esempio quando due colori sono diversi, è utile capire in cosa sono diversi: nella tinta, nella chiarezza, nella saturazione o in altro.

Queste caratteristiche vengono chiamate attributi percettivi del colore e in questa serie di post li vediamo uno ad uno.

In linea di principio ogni tipo di sensazione ha i propri attributi percettivi. Il caso più evidente è quello del senso del gusto. Nelle parole di Edoardo Boncinelli (vedi bibliografia più sotto)

ogni sapore esistente, o che sappiamo anche solo immaginare, viene percepito come composto di solo quattro sapori diversi: il dolce, il salato, l’amaro e l’acidulo. A ogni sensazione del palato corrisponde una valutazione della sensazione percepita secondi questi quattro assi, tanto di dolce, tanto di amaro, tanto di salato e tanto di acidulo. In questa maniera si riesce ad apprezzare, a valutare e talvolta a riconoscere l’intera gamma di sapori da noi percepibili …

Il motivo di questa frammentazione e di questa classificazione lungo quattro assi è molto semplice: possediamo soltanto quattro tipi diversi di recettori chimici nelle nostre papille gustative e di conseguenza la classificazione non può essere fatta con nessun’altra modalità. Combinando i segnali che derivano dai quattro tipi di recettori si ha la sensazione di un sapore …

Così come esistono gli attributi percettivi di un sapore esistono anche gli attributi percettivi di un colore.

Letture

Edoardo Boncinelli Mi ritorno in mente. Il corpo, le emozioni, la coscienza TEA. Sul mondo interno, i sensi, la mente, la coscienza.