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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Fisiologia della visione del colore

Perché i daltonici sono quasi tutti maschi

Per informazioni generali sulle anomalie nella visione del colore si veda il post Anomalie nella visione del colore (daltonismo). In quel post gli esempi sono per individui con normale visione del colore.

La retina dell’occhio degli individui “normali” ha tre tipi di fotorecettori chiamati coni, che consentono la normale visione a colori, come questa:

Circa 8 individui su 100 hanno solo due tipi di coni funzionanti e dunque non vedono i colori come li vedono i soggetti “normali”. Questi individui sono chiamati daltonici. Il termine deriva dal nome del chimico inglese John Dalton (1766-1844) che nel 1794 diede una descrizione scientifica della propria visione alterata dei colori nell’articolo “Extraordinary facts relating to the vision of colors”.

Ci sono ovviamente tre varianti di daltonismo: i tre tipi di coni si indicano con le lettere L, M e S, e la prima variante di daltonismo riguarda i soggetti che non hanno i coni L funzionanti, la seconda variante è relativa alla mancanza di funzionalità dei coni M e la terza variante alla mancanza di funzionalità dei coni S.

Le immagini qui sotto, riga per riga, si riferiscono a queste tre varianti di daltonismo (che prendono rispettivamente il nome di protanopia, deuteranopia e tritanopia):

Le prime due varianti di daltonismo colpiscono soprattutto i maschi e sono rare nel sesso femminile (la terza variante è rara in assoluto). Questo fatto si spiega come segue.

Tutti noi (esseri umani) abbiamo 23 coppie di cromosomi:

La 23esima coppia sono i cromosomi che determinano il sesso. Per il maschio sono X (ereditato dalla madre) e Y (ereditato dal padre); per la femmina sono X (ereditato dalla madre) e X (ereditato dal padre).

I geni dei pigmenti dei coni L (sensibili al rosso) e M (sensibili al verde) stanno sul cromosoma sessuale X (invece il gene del pigmento dei coni S, sensibili al blu, sta sul cromosoma 7, che non dipende dal sesso).

Le femmine hanno due copie del cromosoma X, una ereditata dalla madre e una ereditata dal padre. Quindi ogni femmina fabbrica circa la metà dei coni rossi con la ricetta materna e l’altra metà con la ricetta paterna. Affinché una femmina abbia un difetto della visione del colore entrambi i genitori devono essere portatori del gene difettoso.

I maschi hanno una sola copia del cromosoma X, ereditata dalla madre. Quindi ogni maschio fabbrica i coni rossi con l’unico cromosoma X ereditato dalla madre. Affinché un maschio abbia un difetto della visione è sufficiente che la madre abbia lo stesso difetto.

Alla fine, le 8 persone daltoniche su 100, sono praticamente tutti maschi. In altre parole se sei maschio hai una probabilità su dodici di essere daltonico.


Riferimenti

Nel blog di Paola Bressan (ricercatrice all’Università di Padova e autrice del bel libro Il colore della luna) c’è un post sui coni delle donne dal quale ho tratto alcune di queste informazioni. Nel sito Vischeck ci sono altri dettagli sui difetti della visione a colori. In questo post del blog critique wall ci sono una dozzina di immagini, come viste da un individuo con visione normale e da un daltonico. Un altro sito interessante per il daltonismo è Color Universal Design.

 

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Mauro Boscarol

26/8/2012 alle 21:30

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