Nella serie Calibrare e profilare una stampante
Calibrare e profilare una stampante con Argyll
Per creare il profilo ICC di una periferica di stampa con Argyll è necessario
- decidere se inviare alla stampante dati RGB o CMYK
- calibrare o ricalibrare la stampante
- generare il target di calibrazione (percentuali dei vari coloranti)
- generare il file raster (un TIFF con le tacche corrispondenti ale percentuali)
- stampare il file raster
- misurare la stampa del file
- generare un file di calibrazione
- caratterizzare la periferica di stampa (periferica+supporto+inchiostri)
- generare il target (cioè un elenco di numeri CMYK o RGB che poi diventeranno “tacche” del target)
- generare il file raster (cioè il TIFF con le tacche corrispondenti ai numeri)
- stampare il file TIFF senza conversione sulla periferica+supporto+inchiostri
- misurare la stampa con uno strumento (caratterizzazione della periferica+supporto+inchiostri)
- profilare
- creare il profilo della stampante+supporto+inchiostri
- controllare la qualità del (validare il) profile creato
• Calibrare
1. Creare il target di calibrazione della stampante (un elenco di percentuali)
targen -v -d 2 -s 10 -e 3 -f 0 R340
-v
come al solito indica “verbose”
-d
indica la modalità di colore del target (2 sta per RGB e 4 per CMYK, default è CMYK)
-s
indica il numero di passi per ogni colorante
-e
indica il numero di tacche bianche inserite
-f
indica ulteriori tacche di riempimento (non le vogliamo)
R340
è il nome del target che viene creato e salvato con suffisso .ti1 nella home directory dell’utente
2. Generare il file raster TIFF di calibrazione della stampante
printtarg -v -ii1 -t -pA4 R340
3. Stampare il file raster di calibrazione della stampante
4. Misurare il file raster di calibrazione della stampante
chartread R340
5. Generare il file di testo di calibrazione della stampante
printtarg -v -ii1 -t -pA4 R340
• Caratterizzare
1. Creare il target di caratterizzazione della stampante (un elenco di numeri RGB o CMYK)
Il comando per generare un target è targen
e questi sono i parametri tipici:
targen -v -d 2 -f 2400 target1
-v
come al solito indica “verbose”
-w (opzionale) crea un file VRML salvato nella home directory dell’utente con suffisso wrl
-d
indica la modalità di colore del target (2 sta per RGB e 4 per CMYK, default è CMYK)
-f
indica il numero di “tacche” da generare (default è 836)
target1
è il nome del target che viene creato e salvato con suffisso .ti1 nella home directory dell’utente
Quante tacche vanno generate? Si può partire da questi numeri: 500 per un profilo preliminare, 1000 per profilo qualità media, 3000 per profilo qualità alta. Ma sono indicazioni generiche.
Per la generazione delle tacche viene usato per default un algoritmo che si chiama Optimized Farthest Point Sampling (OFPS). È possibile usare numerosi altri algoritmi.
Per una stampante CMYK si può anche dare il limite massimo di inchiostri (TIL, total ink limit o TAC, total area coverage) con l’opzione -l, per esempio –l300. Il valore dato (nell’esempio 300%) viene propagato con il 10% in meno (nell’esempio 290%) alla creazione del profilo con colprof. Per una stampante RGB il valore TIL non ha senso, e non si mette l’opzione -l (se viene messa, viene applicata la riduzione come per CMYK, ma non ha senso).
2. Generare il file raster
printtarg -v -i SS -t100 -p A4 target1
-v indica “verbose”
-i indica lo strumento con cui verrà letta la stampa; Argyll aggiunge segni speciali necessari a quello strumento per leggere la strisciata; per esempio -i i1 indica Eye-One Pro, -i CM indica ColorMunki e -i SS indica SpectroScan e quest’ultimo si può usare anche quando non si vuole inserire nessun segno speciale
-t indica il formato TIFF 8 bit (è possibile anche avere un TIFF a 16 bit, oppure un PostScript o un EPS); segue la risoluzione in pixel per pollice (default 200)
-p indica la dimensione del supporto utilizzato per la stampa del target, che si può dare anche in millimetri per millimetri, per esempio -p 150×150 indica una mattonella di 15 x 15 cm
target1 è il nome del file creato nel passo precedente, con l’elenco dei numeri delle tacche
→ Tutte le opzioni di printtarg
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3 commenti
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1)Una volta ottenuto il file di testo di calibrazione della stampante come viene utilizzato?
2)Si tratta di un post ancora in elaborazione?
Non vedo la parte dedicata alla profilizzazione.
Grazie
Tarkowsky
10/6/11 alle 00:57
Hai ragione, è saltato l’ultimo pezzo. Adesso vedo di recuperarlo. Grazie.
Mauro Boscarol
14/6/11 alle 16:07
Ciao Mauro, grazie per le preziose istruzioni; manca la parte della profilazione, è normale o non la trovo io?
Saluti
Gianni Saccardo
6/7/12 alle 16:00