Nella serie Cause fisiche del colore
Strumenti per la misura spettrale della radiazione visibile
Gli strumenti per la misura spettrale della radiazione luminosa si dividono in due categorie:
- strumenti che misurano la luce, cioè l’irradiamento (W/m2) e la radianza (W/(sr m2)): questi si chiamano spettroradiometri;
- strumenti che misurano la “modulazione” della luce, cioè la riflettanza, il fattore di riflessione, la trasmittanza, il fattore di trasmissione: questi si chiamano spettrofotometri ed hanno una sorgente di luce interna.
Secondo le specifiche CIE le misure dovrebbero essere fatte nell’intervallo da 380 a 780 nm, ma alcuni strumenti commerciali misurano un intervallo diverso (400-700, 380-700, 380-730, 300-800).
Gli spettroradiometri si tarano facendo misure su sorgenti la cui distribuzione spettrale di potenza è certificata da un laboratorio.
Gli spettrofotometri si tarano su campioni fisici (working standard) il cui fattore di riflessione spettrale è certificato. La taratura deve essere periodicamente verificata.
Gli spettrofotometri sono costituiti da (a) un sistema di illuminazione (per esempio una lampadina), (b) un apparato ottico per illuminare il corpo in esame e raccogliere la luce secondo qualche geometria, (c) uno spettroradiometro per la misurazione.
Secondo lo standard ISO 13655 (misurazioni per le arti grafiche) la geometria dello spettrofotometro deve essere 45°/0° oppure 0°/45° e i calcoli vanno fatti assumendo un osservatore 2°.
La misurazione è gestita da un computer esterno o interno, che fornisce i dati risultanti.
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2 commenti
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uno spettrofotometro sono costituiti da vari elementi tra cui uno spettroradiometro?
nonchiedercilaparola
8/6/11 alle 15:57
Certo, è scritto qui sopra.
Mauro Boscarol
8/6/11 alle 23:44